lunedì 28 dicembre 2009

Amarsi un po'

Atto I. Atto di fulgore

Lui - Ero venuto per dirti una cosa bella.
Lei - Bella per chi?
Lui - Bella per te. Credo.
Lei - Torna quando ne sarai più sicuro allora..
Lui - Volevo dirti che ti voglio bene, che mi piaci!
Lei - Ti piaccio o mi vuoi bene?...O mi vuoi bene perché ti piaccio?...O ti piace volermi bene?
Lui - Non ci sto capendo più un cazzo..
Lei - Ecco non è un buon inizio, se pensavi di potermi scopare..


Atto II. Atto di timore

Lui - Lascia stare la logica e la retorica.
Lei - E tu lascia stare il mio braccio!
Lui - Ero qui solo per dichiararti il mio amore.
Lei - Io sono qui per intristirti l’umore..
Lui - Non mi arrenderò a queste tue resistenze di pregiudizio!
Lei - Aspetta che a chiedertelo sia la polizia..
Lui - Cazzo, ma io sono solo innamorato di te!..
Lei - Se fossi stato innamorato avresti già tentato di baciarmi, invece di farmi tutte ste menate…cazzone!

Atto III. Atto di calore

Lui - ..Mah…credevo servisse qualcosa di più complesso.
Lei - Quando si crede spesso non si riflette..
Lui - Quindi la tua risposta è si?
Lei - Scusa mi potresti ripetere la domanda.
Lui - ..Beh….mi ami o no?
Lei - E che c’entro io?! Non eri tu quello che si voleva dichiarare?
Lui - Sei proprio una bastarda… Ma perché fai tutto sto casino?!
Lei - Ah, una “bastarda”: così ti rivolgi alla donna che ami?..
Lui - Perché, non si può amare una bastarda?... L’importante è che lo sappiamo entrambi che sei una bastarda. E che ti odierò; che mi pentirò di questa e di molte altre cose fatte per te; che meriterei qualcosa di meglio del tuo disinteresse generale. Ma anche che tutto ciò fa parte della tua bellezza.
Lei - Ok, mi hai convinto: ti amo anch’io. Ma non credere che questo aumenti la mia stima nei tuoi confronti!..


(Ho elaborato davvero questa cazzata alle 4 di notte. Non è un errore del timer del blog. Chiedo scusa a chiunque abbia mai creduto che fossi una persona normale!..)

lunedì 14 dicembre 2009

Miracolato

Visto che dovere primario di un blogger che non si rispetti (come son io) è quello di sguazzare con scarsa puntualità sui fatti di maggiore attualità, ricavandone inutili considerazioni o ancor più disdicevoli suggestioni tendenti all'ironico, non posso allora esimermi dal farneticare su ciò che è accaduto ieri al vostro premier, Silvio Berlusconi.

D'altro canto ne ho già sentite e lette tante. Sicuramente troppe. Forse soltanto una vittoria del Pd ad una qualsiasi tornata elettorale avrebbe potuto suscitare un eco maggiore. Soprattutto a livello comico... Ecco quindi che mi limiterò a presentarvi una foto, una testimonianza diretta del fattaccio verificatosi ieri sull'arcata dentaria del vostro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.


E' l'immagine in esclusiva del fazzoletto che per primo ha raccolto l'inaspettato trauma emorragico:

( Immagine presa da http://www.berlusgoogle.com )

giovedì 10 dicembre 2009

Scatenati e incatenati


Corona condannato a tre anni e otto mesi. "Mi vergogno di essere italiano", ha detto Fabrizio Corona dopo la lettura della condanna. "Mi vergogno di Corona", ha detto l'Italia stizzita per la provocazione dell'ex inseminatore di Nina Moric, ora fecondatore della simpaticissima, nonché pudica ed elegante, Belen Rodriguez.


Belen Rodriguez. L'argentina, ex bambola rigonfiabile del calciatore Marco Borriello, che possiamo goderci in tutte le salse nell'infinita serie di spot per quella famosa marca telefonica che meriterebbe, solo per le sue pubblicità, di fallire all'istante. Con in più la pena, per chiunque si sia reso responsabile di tanti anni di scassamento di palle mediatico, di esser costretto ad assistere a 30 ore ininterrotte di gag esilaranti di Christian De Sica, a partire da quella della "buzzicozza", presa da uno dei suoi famosi cine-panettoni.


Cine-panettoni. Proprio tra pochi giorni, esattamente il 18 dicembre, uscirà nelle sale italiane Natale a Beverly Hills, ennesimo prodotto della collaborazione tra il genio debosciato di Neri Parenti e la solita solfa di personaggi in cerca d'attore. Sono eccitatissimo, non vedo l'ora di non andare a vederlo!... Intanto è già un tormentone la scena di De Sica che flirta con una scorreggia, mentre Massimo Ghini cerca di essere violentato da un orso omosessuale.


Omosessuale. Omosessuale che "va convertito", secondo il noto teologo e demonologo don Renzo Lavatori. Perché "l'omosessualità esibita e specialmente la pratica pervicace della stessa sono una aperta ribellione al piano di Dio, fa godere Satana", dice il sacerdote marchigiano. Che aggiunge: "e poi prenderlo nel culo fa male, fidatevi.."

venerdì 4 dicembre 2009

La verità è che non mi piace abbastanza


In relazione alla domanda, che mi son fatto da solo mentre ero sul cesso, riguardo ai motivi della mia mancata partecipazione al "No-B Day", questa è la mia risposta: perché mi ha rotto il cazzo! Punto. Il resto è noia.
Berlusconi mi ha rotto il cazzo. Non ho altro da dire sulla parabola politico-imprenditoriale di Silvio da Milano.
Oddio, qualcosina da dire (o ridire) ci sarebbe..


Ricordate? "L'Italia è il paese che amo". Ok, sarà stato pure così. Ma quando il rapporto diventa logoro si da un taglio netto. Altrimenti diventa una relazione forzata, una violenza. (Ecco cosa accadrà: Ultim'ora - Berlusconi arrestato per stalking. Continuava a molestare telefonicamente gli italiani. Col cellulare di Dell'Utri.)

Mi domando poi che divertimento ci sia a regnare senza un avversario politico? Dai su, è di una tristezza infinita. Si arriva al punto che Fini, per la noia, inizia a farsi beccare mentre si uccide di canne in un centro sociale occupato; parlando di Marx, dei danni del capitalismo sfrenato, di Spatuzza e di quanto puzzi l'alito di Calderoli.
Per batterlo nel 2006 è bastato Prodi con quella sottospecie di "Unione" fatta di avanzi e derivati della "Prima Repubblica".
Prodi, uno alla sua altezza, è stato l'unico a tenergli testa proprio perché, a differenza degli altri leaders del centro-sinistra, lo guardava dritto negli occhi. E si sa che Berlusconi non tollera chi lo guarda fisso negli occhi. Oltre a chi lo processa, lo racconta, lo critica, lo sbugiarda, o semplicemente non è Gianni Letta.


"Non posso pensare che tra gli italiani ci siano così tanti coglioni pronti a votare contro il proprio interesse (ossia non per me)". Beh grazie dell'interesse Silvio, ma non dovevi disturbarti. Abbiamo già di che preoccuparci!..

Quando l'ha detto sembrava uno di quelli che, quando rivedono l'ex ragazza in compagnia del nuovo fidanzato, le dicono: non mi avrai mica lasciato per quello là? E dopo il si, scontato, della ragazza emettono una risata stridula che sa tanto di imbarazzo per essersi pisciati addosso.
(Tra l'altro secondo me il Silvio è uno che si piscia addosso spesso. Considerando poi l'età, e il fatto che pende sempre verso destra, è facile pure immaginare dove conservi il suo pappagallo.)

Dopo una frase del genere, un avversario serio sarebbe andato ad annunciare a tv e giornali: "Basta, mi ritiro! Non posso contendere la carica di capo del Governo della Repubblica Italiana a questo esuberante settantenne dal cerume folto e dal pelo artificiale. Ne va della mia credibilità di politico e di uomo. Per favore dategli un regno tutto suo, così lui si diverte e noi non siamo più costretti ad assistere ai suoi teatrini in cui si mescola e si sovrappone tutto: comico e drammatico, sacro e faceto, serietà e divertimento, realtà e tv, etc."
(Sarebbe stato bello se qualcuno dell'altra parte politica avesse detto tutto ciò. Ma c'era Veltroni, che invece diceva: "SI PUO' FARE". Forse non si poteva fare..)


Insomma, per non dargli sempre troppa importanza.
Per non passare un'altra giornata a parlare di lui.
Per non scaricare irresponsabilmente su un solo uomo tutte le devianze di un paese culturalmente infetto.
Per questo e molto altro non si dovrebbe andare in piazza contro il signor Berlusconi Silvio da Milano, che ormai ha fatto tutto ciò che voleva e doveva.
Ma si dovrebbe invece manifestare contro chi lo sostiene. Irrazionalmente, inconsapevolemente, indegnamente, magari per interesse spudoratamente economico.

mercoledì 25 novembre 2009

Avviso



Qui sulla destra trovate il nuovo sondaggio.

Riguarda Bruno Vespa, il suo ultimo libro e altre cose volgari di cui non si dovrebbe parlare.

Mi raccomando: votate, votate, votate!

Votate e moltiplicatevi! (Ma non pensate a Vespa!...Potrebbe venirvi un figlio senza spina dorsale che chiede di giocare col plastico di Cogne.)

domenica 22 novembre 2009

L'amore ai tempi dell'H1N1


Per te non andrei più con le prostitute.

Per te rivedrei la mia idea sulla scarsa purezza dell'essere femminile.

Per te inizierei a non guardare solo ed esclusivamente la tua scollatura.

Per te sarei una persona educata, come avrebbero voluto i miei genitori.

Per te metterei da parte la mia strafottenza verso ogni tuo punto di vista.

Per te non abuserei della mia prestanza fisica.

Per te fingerei la massima sincerità.

Per te potrei anche lavarmi.

Per te guarderei quello schifoso programma, che tanto ami, nel più profondo silenzio, esprimendo solo a gesti il mio dissenso.

Per te immaginerei degli svaghi che dovrai sopportare senza però alcun obbligo partecipativo.

Per te farei dei complimenti senza voler pretendere per forza qualcosa in cambio.

Per te smetterei di pisciare intenzionalmente sulla tavoletta del water.

Per te proverei a convincermi di avere anche doveri e non solo diritti.

Per te cambierei le lenzuola anche ogni sei mesi.

Per te, potrei pensare di stare solo con te.

giovedì 12 novembre 2009

Se se..

Sono influenzato. Non so se sia la famosa "h1n1", ma so che stanotte avrei potuto cucinare delle bistecche sulla mia fronte.
Ero così spossato che mi sono abbandonato a vedere ben cinque minuti di "Porta a Porta". Avete capito? Dico ben cinque minuti di fila!...

E' appena iniziato il solito "Annozero" (comunque la pensiate, eh!..) e Travaglio sta cercando l'inquadratura migliore. Intanto il buon Piercamillo Davigo ha introdotto il suo discorso con una metafora che parlava di febbre e termometri. Poteva risparmiarsela..

Sinceramente vorrei andare alla Camera e al Senato e sputare e tossire personalmente su ogni scranno. Di modo che prima o poi questa gente se ne stia un po' fuori dalle palle come sta succedendo a me in questi giorni.

E' impossibile pensare di continuare a vivere in un paese dove la classe politica ignora il paese stesso. E li votiamo noi. Siamo proprio degli stronzi!...

venerdì 30 ottobre 2009

S-coordinate

Quelle che leggerete di seguito sono frasi assolutamente disarticolate e sconnesse tra loro:

Putin non vuole più delegare servizi che ritiene propri dello Stato. / La Russia medita la reintroduzione della pena di morte. / Nel dicembre 2007 l'Onu ha approvato una moratoria contro la pena di morte nel mondo, proposta dall'Italia. / In Italia ultimamente accade spesso che si passi in meno di una settimana dalla galera all'obitorio, ma non si sa mai il perché e comunque agenti e dirigenti carcerari son sempre professionalmente ineccepibili. / Nel caso Marrazzo quattro, o forse cinque, carabinieri sono accusati di estorsione, rapina, violazione della privacy e violazione di domicilio. / Santoro evidentemente ritiene sia più giusto occuparsi di sesso a pagamento. / Rutelli dice no all'anti-berlusconismo. / Casini ha un nuovo amico con cui uscire per locali la sera a Roma, ed è un ex sindaco. / D'Alema tenta la mediazione con Rutelli. / Bersani è il nuovo finto segretario del Pd. / Berlusconi ha telefonato in diretta a Ballarò per dire che la magistratura e il Pd sono entrambi organi comunisti. / Alcuni programma della prima serata di RaiTre avrebbero bisogno di un conduttore.

sabato 24 ottobre 2009

Con i "ma" si fa un bel post..parte II

Ma quando la realtà supera la fantasia, poi le fa anche dei gestacci offensivi?!..

Ma per riformare la giustizia bisogna rifermare i processi?!..

Ma per votare alle primarie del Pd serve l'autorizzazione scritta di D'alema?!..

Ma l'hanno aggiornato questa settimana il podio dei perseguitati della storia?!... Terzo posto: Bin Laden. Secondo posto: Craxi. Primo posto: Silvio Berlusconi. Migliore nuova entrata nel top ten: la famiglia Mastella..

Ma perché solo Studio Aperto ha notizie degli ufo?!..

Ma Marrazzo si dovrebbe dimettere per essere andato a trans o per essersi immerso in una marea di puttanate?!..

Ma se il mondo è bello perché è vario, come mai ricomincerà per l'ennesima volta il Grande Fratello?!..

Ma se metto il calzino turchese sono un comunista, un persecutore di Silvio, un golpista camuffato, un uomo senza gusto estetico, uno che vorrebbe vincere le primarie, o semplicemente uno che si è vestito da puffo?!..

venerdì 9 ottobre 2009

Con i "ma" si fa un bel post..


Ma se ad Obama hanno dato il Nobel per la pace... Berlusconi non meriterebbe almeno un Oscar per la migliore sceneggiatura?

Ma chi studia all'Istituto Nautico può marinare la scuola?

Ma la riforma "anti-fannulloni" del ministro Brunetta colpirà anche il suo acconciatore personale?

Ma secondo voi c'è qualcuno che legge ogni sera una paginetta dell'agenda rossa, mai ritrovata, di Paolo Borsellino?

Ma l'ape che ha punto Cannavaro è normale che avesse in rubrica uno dei numeri di telefono di Luciano Moggi?

Ma le trattative tra Stato e mafia le conduceva Mastrota?

Ma quelli del Partito Democratico cosa racconteranno ai propri nipotini, a parte le mille entusiasmanti campagne elettorali?

Ma quando Bossi minaccia la guerra...viene da ridere solo a me?

Ma Vittorio Feltri lo sa che esiste un mondo oltre Berlusconi? Ma Travaglio lo sa che esiste un mondo oltre Berlusconi?

domenica 6 settembre 2009

Poveri noi

Mentre mi affanno a capire come mai molta gente sprechi energie a criticare un sistema d'informazione ormai palesemente andato ( non per caratteristiche strutturali, ma per la propria dimensione di parassitosi nei confronti di un sistema politico ormai andato), voglio capire come mai di fronte a tanto allarmismo nessuno si degna di spiegare alla gente comune che un altro modo di sapere esiste.
Essendo già da un pò di tempo che mi pongo lo stesso interrogativo, oggi vi rendo partecipi dell'irritazione di una soluzione tanto semplice ma allo stesso tempo tanto lontana.
Se non sbaglio qualche anno fa, la previsione del proprietario del Washington Post fu quella della chiusura del ciclo di carta stampata entro una data approssimabile per il 2012.
Ora, nessuno di noi pensa che il supporto di scrittura cambi i contenuti dell'informazione, ma sicuramente i presupposti di approccio all'interattivo sicuramente cambia i contenuti della ricerca d'informazione.
Far finta di cercare in internet notizie e poi ridursi al solito referente rintracciabile nella carta stampata, non è un modo alternativo di informazione; bisognerebbe avere il coraggio di uscire fuori dal circolo delle strutture ormai falsamente istituzionalizzate.
Sicuramente non è semplice come cercare i programmi sulla guida tv, ma il gioco dovrebbe valere la candela, sopratutto per chi, alzando anche troppo la voce, si scarica contro quel sistema d'informazione ormai palesemente andato, senza però cercare di tirarsene fuori.
Il problema è che il celeberrimo DIGITAL DIVIDE è nel nostro cervello; in questo caso è la distanza tra le informazioni che cerchiamo e ciò che desideriamo essere vero o presunto tale.

sabato 5 settembre 2009

C'è sincronia tra di noi..

Wow...uno non fa in tempo a dire che l'Italia è "povera"..




..che immediatamente dall'altra parte della carreggiata (anche se pare proprio una strada a senso unico!..) c'è chi si appresta a rimediare alla crisi arrotando le entrate con un lavoretto
part-time!..

venerdì 21 agosto 2009

Ma vi pare il modo di dare una notizia?!

Tratto dalla home page di Repubblica.it aggiornata a giovedì 20 agosto, ore 23.26:

Afghanistan, chiusi seggi. 26 morti
Karzai: "E' stato un successo"



Sto cazzo, mi verrebbe da dire. Vabbè, contento lui..

Si poteva fare di meglio comunque, altro che ventisei!... D'altronde l'Afghanistan è una repubblica giovane, diamogli tempo..

domenica 16 agosto 2009

Estromissione


I fuochi d’artificio, i botti. Si spara. Baccano.
Voci. Gente che si lamenta (forse è un concerto di musica napoletana..), gente che vorrebbe lamentarsi, gente che si lamenta perché vorrebbe lamentarsi.
Ognuno dice la sua. Ognuno espone la propria visione della realtà, e spesso della realtà altrui.
Perché? Domanda insanabile, conflitto interno irrimediabile. Mentre mi scoppia la testa trascino stancamente i miei neuroni ad una soluzione tanto doverosa quanto banale: facciamo rumore perché gli altri si accorgano che esistiamo.

Appartati, al buio o comunque nell’anonimato, non riesce a vivere più nessuno.
Muti e riflessivi, pacati osservatori di un "caos" che trascende da qualsiasi ente supremo (un “caos” che è esso stesso ente supremo) : paradigmi umani con questi connotati sono pressoché scomparsi.
Avremmo bisogno di vuoto. Ma tutto esplode e vien fuori per suscitare reazioni e sussulti. E tralasciamo momenti di spessore: come la contemplazione del nulla, la fissità dello sguardo, l’immedesimazione nei propri pensieri. La calma.

Dio benedica la genuinità, la spavalderia e l’istinto puro. Salvi chi addobba l’ambiente con le sue manifestazioni d’essere, e preservi gli uomini del “tutto e subito”!..
..Ma io di Dio ho un vago ricordo, e a questi vezzi preferisco l’amenità del nulla. Statica forma di partecipazione alla realtà.

Persino l’atto di scrivere è in certi casi una violenza (basti vedere il mio blog!..), figurarsi il parlare. Ed anche ad agire si fanno spesso brutte figure.

Solo a pensare non si sbaglia mai.

martedì 21 luglio 2009

Vite inspiegabilmente spente

Obbligato moralmente a scrivere qualcosa di serio ogni tanto, oggi voglio porre alla vostra attenzione un'iniziativa piccola, ma di grande valore per chi pensa sia giusto combattere (scusate la retorica...diciamo almeno impegnarsi!) per vedere i rispettati i diritti di tutti gli uomini, e principalmente quel diritto alla vita, così tanto strumentalizzato e schiumante negli ampollosi discorsi dei nostri politici in tempi di polemiche mediatiche (basti pensare alle indecenti farneticazioni durante gli ultimi drammatici sviluppi del caso della povera Eluana Englaro!), e così poco presente nelle vicende quotidiane e oscure della realtà nazionale, lì dove spesso non arriva neanche la cronaca di tv e stampa.

L'esempio in questo caso sono le carceri italiane. Le loro storie di orrore, di dolore, di incomprensibile e tormentato mistero. Un numero di morti che parla quasi di sterminio. Famiglie disperate a cui è stata spezzata la vita, famiglie che non hanno più rivisto i propri cari (la storia, già accennata, di Niki Aprile Gatti ne è l'emblema, e se non la conoscete informatevi!), famiglie che sono partite dal profondo solco lasciato da queste tristi perdite per avanzare, tra sentieri impervi e densi di ostacoli inimagginabili, su una strada che vorrebbero li congiugesse infine alla giustizia, alla verità.

Perché per loro è un dovere inderogabile. E dovrebbe esserlo per tutti, soprattutto per lo Stato. Ma forse chiediamo troppo!?..

Per questo vi rigiro la lodevole iniziativa dell'amico Incarcerato, che trovate a questo link.

Leggete bene di cosa si tratta, aderite, e scorrete anche altri post recenti nel suo blog, perché troverete altri dettagli riguardo alla macabra questione delle nostre prigioni.

Mi raccomando non fate gli stronzi, che per quello c'è sempre tempo.
Vi odio.
Distinti saluti.

sabato 18 luglio 2009

Parallelismi psichedelici

(Repubblica.it) LOS ANGELES - Dopo 6 anni pinguino gay ci ripensa e va con una femmina.

(Spiritocriticopuro.it) MILANO - Il cantante Povia esulta: "Una canzone non cambierà il mondo, ma di certo può salvare molte anime!"

(Repubblica.it) AOSTA - Il Papa "sta imparando a convivere con il gesso". L'unico rammarico è "non poter scrivere a mano".

(Spiritocriticopuro.it) MILANO - Ancora Povia: "Santità, mi dia un attimo che prendo la penna.."

sabato 11 luglio 2009

C'è chi può e chi non può..

Stamattina verso le 13, sbirciando controvoglia il televisore in attesa dell'ennesimo immeritato pranzo offertomi dalla mia famiglia, mi sono imbattuto in un programma stravagante, dai toni vagamente surreali, che poi mi è stato detto essere nientemeno che un telegiornale. Il tg2 per l'esattezza! Mah...non ne sapevo nulla.

Detto ciò, impegnato a capire dove questo programma volesse condurre i miei sensi appannati e affamati, sono stato improvvisamente scosso da una scena che ha destato in me forti perplessità, una situazione di duro impatto drammatico, dove si evinceva chiaramente che qualche attore avesse preso in mano le redini del gioco, inoltrandosi in un'improvvisazione rivelatasi però insufficiente a reggere gli intricati nodi di una trama in realtà poco avvincente.
L'attore in questione, che è poi un'attrice, mi pare sia stata definita una "giornalista".

Questa giornalista narrava del contesto in cui affonda le sue radici un pericoloso criminale. Un tipo insospettabile, sospettato di sequestri e schifosi stupri seriali nei garage di Roma, fortunatamente, e speriamo definitivamente, fermato dalla polizia.
Questa giornalista descriveva quindi i posti frequentati, le atttività abitudinarie, e tutto ciò che di quotidiano e normale potesse presentare la vita del violento maniaco.

..Senonché questa giornalista, vagando e raccontando, finisce con l'arrivare in un bar. Qui giunta, non le passa null'altro per la testa che chiedere al barista (non sono le parole esatte, ma ci sono quasi tutte e il senso della frase è intatto):

Scusi, sappiamo che il sospettato si serviva spesso qui...

COSA PRENDEVA DI
SOLITO?!....



Come?...Cosa??...Ma soprattutto PERCHE'???......Scusate, mi son fatto prendere dall'enfasi.
Comunque c'è davvero da chiedersi perché un'informazione sulle abitudini alimentari, fuori dai pasti, di un porco e frustrato violentatore, debba interessare alla collettività mediatica!
E da qui muove il mio dilemma:

devo pensare che un cappuccino può contribuire ad una devianza nella gestione degli impulsi sessuali molto più di un tè freddo o di un succo di frutta...oppure devo semplicemente accettare l'idea che qualcuno al tg2 abbia decisamente sbagliato mestiere?....

martedì 7 luglio 2009

Non siamo noi gli intelligenti, sono loro gli stupidi..

Ci sono situazioni talmente degradanti e ridicole, che si prova imbarazzo persino a raccontarle e giudicarle. E si fa addirittura fatica a screditarne i protagonisti, perché sarebbe banale. La stupidità infatti è banale perché è altrettanto banale individuarla, riconoscerla nei gesti degli uomini.

Ecco perché su certe scene, su certe immagini che ridicolizzano palesemente la razza umana, preferisco soprassedere. Perché la realtà è quella, parla chiaro. E non serve certo la mia parola per classificare e giudicare qualcosa che già di per sè si presenta in tutta la sua pochezza.

Il tratto tipico della stupidità è appunto questo, la semplicità.

La faciloneria, la poca complessità. E' questo che distingue la stupidità dalla cattiveria. Ma ciò non significa che l'essere stupidi non costituisca colpa. Anzi, decisamente tutt'altro..


Chi fa delle cazzate spesso dice "non c'ho pensato..", quasi che l'annullamento delle proprie facoltà mentali potesse valere come una sorta di giustificazione rispetto al fatto detto o compiuto.

La giustificazione deve indicare l'esistenza di un impedimento esterno, intervenuto ad ostacolare il logico, o quantomeno responsabile, andamento delle cose. Ma quando la mancanza di riflessione dipende dalla volontà dell'individuo di esentarsi, in beata superficialità, dalla "fatica" delle principali attività psichiche, allora non c'è davvero giustificazione che tenga.


Chi è stupido non è direttamente un irresponsabile. E' invece responsabile della sua irresponsabilità, che a sua volta deriva dal fatto che ha smesso di pensare come un essere umano dovrebbe.

E chi smette di pensare volontariamente è una persona stupida.

Come ben vedete, il ragionamento fila che è un dispiacere..


Questa naturalmente è una mia riflessione vaga e indipendente, estranea altresì a qualsiasi legame vogliate trovarci con gli avvenimenti della quotidianità!..



PS. Scusate, magari non sarà attinente al mio post......ma per caso avete visto il video dell'eurodeputato della Lega Nord Matteo Salvini, che inneggia contro i "napoletani colerosi e terremotati" (per non dirne altre..)?

Ma il tizio lo sa che rappresenta (purtroppo) un intero paese, Campania compresa?! Mah..


Forse è solo che in quel momento NON CI HA PENSATO?!...Poverino!..

lunedì 6 luglio 2009

Ora sto già meglio

In esclusiva per voi alcuni famosi proverbi, riadattati in una coniugazione più cupa e lugubre. Di questa versione, tinta di nero e gratuito cinismo, avreste fatto volentieri a meno. Ma è proprio per questo che esiste questo blog..


- La speranza è sempre l'ultima a morire. A meno che non opti per il suicidio..


- La corda troppo tesa, alla fine si spezza. E se non sai impiccarti per bene, almeno fatti aiutare..


- L'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza. Soprattutto se ne conservi il cadavere nel ripostiglio..


- Ognuno è fabbro della sua fortuna. Ma a qualcuno non dispiacerebbe essere anche artigiano delle sfortune altrui..


- Non piangere su latte versato. Non ti servirà ad evitare la mia severa punizione..

mercoledì 17 giugno 2009

Lei non sa chi sono io..

Prima il novello Napoleone..


















..poi un paragone "politico" da rendere orgogliosi gli italiani tutti..





..e alla fine si arriva a "farla vuori dal caso", beatificandosi, in barba ad ogni decenza, nominando chi non ha neanche la possibilità di replicare!..

mercoledì 10 giugno 2009

Schiavi, prigionieri e sudditi

Poco fa sono stato a votare. C'era una fila lunghissima, fin oltre la porta
d'ingresso. Ma questo al bar di fronte al seggio..


Inizio con una battuta di dubbio gusto (ma questo posso dirlo soltanto io!) questo mio post, gratuito e abbastanza improvvisato, riguardante il week-end elettorale da poco conclusosi. Della gente mi ha chiesto più o meno espressamente di esprimere opinioni e reazioni ricavate da questa due giorni di schede, voti, percentuali, batoste, coalizioni, liste e altre parole dalla dubbia integrità, che vorrei poter rimuovere dalla mia testa come si fa in un'operazione d'appendicite.

In effetti, ad essere proprio sincero, io un post sulle elezioni l'avevo anche preparato e quasi terminato. Ma domenica sera, all'atto di porre le dovute conclusioni a quanto precedentemente elaborato, mi son trovato spiazzato e impreparato nell'affrontare il devastante impatto dell'influenza suina "all'italiana". E i porci avete capito tutti chi sono (nel pieno rispetto degli animali, sia chiaro!)..
L'attacco è stato spietato. Loro, i candidati, i loro amici, i loro colleghi, i loro leccaculo, i loro dipendenti, tutti insomma hanno invaso il piccolo schermo (ho un 14 pollici!..) per cavalcare l'onda del commento politico con le solite doti, oramai ampiamente riconosciute: obiettività, onestà e misura..

Porca miseria! Ho pensato: questa è la gente che fa leggi contro ultras ed immigrati?! Per la sicurezza dei cittadini?!
Questa è la gente che dovrebbe liberarci dalla paura dal terrorismo e sanare i conflitti internazionali?!
Questi sono i servitori dello Stato che agevoleranno la coesione sociale tra le vecchie e le nuove generazioni che saranno forzatamente il prodotto dell'intreccio di diverse radici?!
Queste sono le menti acute e aperte che ci spingeranno fuori da una crisi che è crisi solo per noi?!
Ma si sono mai visti ?! Ma si rivedono poi a casa, si riascoltano, si rileggono nella tranquillità delle loro poco sobrie mura domestiche?!

Abbiamo poco di che stare allegri, altro che cazzate!
La gestione dei nostri diritti e doveri è affidata a personaggi ai quali, se non fosse per la loro "potenza", non affidereste nemmeno la vostra bicicletta. E non iniziate ad accusarmi (lo so, sento che lo state pensando!) di essere demagogico, superficiale o generalizzante. Perchè mi incazzo! So anch'io che ci sono uomini onesti, dirigenti e politici seriamente impegnati che svolgono il loro compito con dedizione e umanità. Ma sono una netta minoranza, e soprattutto, quel che più emerge, sono considerati inutili e marginali!

Qui si stanno diffondendo e inculcando nelle teste degli italiani, peraltro poco impegnate e scarsamente selettive, alcuni concetti paurosi.
Come ad esempio le sceneggiate di chi vince le elezioni e festeggia come se si fosse aggiudicato il primo premio alla lotteria del 6 gennaio, o come se si fosse ritirato dalle scene Bruno Vespa!..
Eh no, cazzo! Quello è l'inizio, soltanto ed esclusivamente l'assegnazione di un mandato. Non vorrei passare per retorico (anche perchè non mi piace come posto!..), ma c'è una realtà da mandare avanti che si basa soprattutto sulle idee, sulle proposte e su quant'altro chi di dovere mette a disposizione di noi cittadini per vivere meglio, o quantomeno in maniera dignitosa.

Ma se tu, politico, esulti e urli ripetutamente i sintagmi "abbiamo vinto" e "avete perso", oppure "avete preso una batosta!" e altre bestialità del genere, io, umile cittadino che si sente prigioniero di un contesto sociale ostile e per il quale perde progressivamente di senso lo strumento elettorale, arrivo a sintetizzare che non è poi del tutta infondata l'idea per cui l'unico scopo di un'elezione è accaparrarsi la pesante poltrona che in essa ci si contende!

Ok, non dico nulla di nuovo. E con questo!? Il punto in questione è che ormai ci viene sbattuta in faccia questa volgare strumentalizzazione del consenso popolare a fini dichiaratamente e unicamente personalistici!...E noi?! E in tutto questo noi come reagiamo, dove ci collochiamo?!
Beh, non siamo certo le vittime. Siamo, anzi, coloro che lo determinano questo scempio.
Siamo gli attori non protagonisti, considerati schiavi! Stiamo spesso sullo sfondo, ma siamo essenziali. Senza di noi il film non va in porto.

E sapete perchè andiamo bene? Perché ci accontentiamo! Si, noi ci facciamo bastare tutto e tutti. Dignità, reputazione, coerenza, sensibilità sociale?! Suvvia, concetti troppo astratti! Pensare è complicato e richiede impegno, ed in questo momento evidentemente non ce lo possiamo permettere!...Non possiamo permetterci un ideale, un sentimento, una dichiarazione comune di intenti. Dobbiamo accettare che uno stronzo qualsiasi, con una montatura d'occhiali qualsiasi ed una pettinatura qualsiasi, annunci lieto, col suo sorriso a denti gialli, che: "le ideologie sono state sconfitte, definitivamente.."! Lo dice ridendo, lo stronzo qualsiasi, perché sa che nessuno risponderà alla sua affermazione. Perché a molti sta bene così.

Concetti ormai sfuggenti, alle ideologie va sostituita la dipendenza ad un unico padrone, ad una personalità di spicco che avochi a sè le volontà dei sudditi. E dico sudditi perché i sudditi accettano tutto (sono costretti!..) e lavorano per la corona!...Dico sudditi perchè i sudditi devono limitare la propria formazione e il proprio sviluppo, se tali elementi contrastano con lo strapotere presente e futuro dell'entità sovrana.
Quindi non è tempo di passioni politiche legate a teorie ed elaborazioni storico-culturali di prospettiva!

E' invece il momento della pragmaticità e del cinismo, del lavoro volto al raggiungimento immediato di obiettivi concreti! E non fa nulla se questi obiettivi sono gli obiettivi di pochi, di pochissimi, di quelli di sempre, che i loro demeriti se li sono meritati tutti...e che hanno dimostrato di fregarsene di parole come "servire lo Stato"!..
..Non importa perché "quelli di sempre" sono quelli che il potere già ce l'hanno, e non interessa come l'hanno guadagnato.
Sono quelli che ad appoggiarli ci guadagni soltanto.
Sono quelli che non ti farebbero mai morire di fame, ma solamente a patto che la tua vita si conformi ai loro intendimenti. Sono quelli che con le elezioni non prendono un mandato, ma conquistano un trono.

E si sa che dove c'è un trono, ci sono schiavi, prigionieri e sudditi.

giovedì 28 maggio 2009

Spirito Critico ThreeNews

SPUTA CONTRO LA RUSSA E VIENE PRESO A PUGNI

Durante la passeggiata di Ignazio La Russa nei vicoli di Genova, un giovane spagnolo gli si è avvicinato e gli ha sputato addosso. Un senatore del Pdl, Giorgio Bornacin, ha quindi sferrato un pugno all'aggressore. Poi il chiarimento: il senatore è una delle guardie del corpo di La Russa!..



CASO NOEMI E FIGLI: BERLUSCONI GIURA

Dal palco dell'assemblea di Confesercenti, Berlusconi torna sui temi legati in qualche modo al divorzio con la moglie e rassicura: "Mai avuto rapporti piccanti con figli minorenni. Lo giuro su Noemi!"..



"CHI NON SA DIRIGERE CAMBI MESTIERE"

Duro attacco del ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, ai presidi del Lazio che denunciano la carenza di fondi per l'amministrazione dei loro istituti, a causa dei tagli del governo. Chi non riesce a dirigere deve andare via: questo è stato il concetto espresso dal ministro, intervistato mentre consegnava la sua lettera di dimissioni..

mercoledì 20 maggio 2009

Ciò che è meglio per lui, è giusto per noi..

I magistrati all'attacco di Berlusconi: "L'avvocato Mills fu corrotto da lui".



Anzi, no... diciamo "Toghe", che fa più figo! Così sembra una setta satanica..

..E anche questo termine "corrotto", cazzo vuol dire? Significa tutto e niente. Specifichiamo chi "ha mentito" e il buon motivo che avrà avuto per farlo..


..Ma poi, a dirla tutta, chi se ne frega di precisare l'accusa?! Che siamo un tribunale noi?!...E allora facciamo parlare l'imputato che, in quanto perseguitato, avrà sicuramente qualcosa di più interessante da dire...o da "riferire in parlamento"..
..E ringraziate che esiste ancora la versione cartacea. Lì almeno devono sceglierne uno di titolo!..

(Le immagini sono prese da Byteliberi.com)

venerdì 15 maggio 2009

La crisi della retorica

"Figliolo qui una volta era tutta campagna elettorale" dice il saggio Caparezza da Molfetta in un suo vecchio motivo.
Qui tutto è campagna elettorale, e per qui intendo Foggia, la città natia che da poche settimane mi ha riaccolto nelle sue livide e dissestate grinfie. Ci sono le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale; anche se, viste le facce trite e ritrite che si presentano all'evento elettorale, la parola rinnovo non pare certo la più adatta. Non voglio fare disamine politiche. Non conosco approfonditamente i personaggi, non mi interessa conoscerli perché li giudico in massima parte irrilevanti per le sorti della città, e soprattutto so che intaccherebbero ben poco il vostro interesse, cari i miei dolci e amabili lettori di schermi a cristalli liquidi.

Quindi parlerò d'altro, di un aspetto sicuramente più leggero e superficiale, ma che non può essere assolutamente ignorato da uno come me, sempre molto attento alla aspetto comunicativo di ogni vicenda pubblica: la sloganistica.
L'arte del manifesto elettorale, della necessaria frase ad effetto che accompagna la solita posa oscena da riquadro lapidario post-mortem. Questo scellerato spreco di danaro, che non contribuisce minimamente alla formazione del consenso verso un certo candidato, ma in compenso fornisce chiare indicazioni sulla totale assenza di rispetto e senso del pudore, oltre che sulla schifosa povertà di idee e concetti originali, che caratterizza la classe "politica" foggiana (ma potrei dire pugliese, meridionale, se non anche italiana in senso lato, naturalmente con le dovute eccezioni!) e la rende un qualcosa di obsoleto, ingombrante e dannoso.
E se il rispetto per la città decade immediatamente alla visione dello scempio prodotto dai manifesti elettorali abusivi, in particolare di quelli attaccati laddove si trovano alberi, cassonetti dei rifiuti, tubature e quant'altro non sia stato appositamente creato per pubblicizzare un povero aspirante consigliere comunale, banalità e insensatezza si ergono invece imperiose quando si va poi a leggerli questi manifesti.


Ecco una piccola carrellata (senza citare i partiti):

- sotto casa trovo subito Raffaele di Mauro che mi dice: "METTIAMOCI IN MOVIMENTO". Ehi Raffaè, guarda che qua non s'è mai fermato nessuno! E poi dimmi almeno dove cazzo vuoi andare!? Non so: Lourdes, Fatima...insomma scegli e poi fammi sapere. Ci conto, eh!

- sulla destra invece mi sorride il giovane Sergio Maddalena, al motto di: "COME TE, CON TE". Buon uso dei pronomi, bravo!...Non so quanto ti servirà in consiglio comunale, però bravo!..

- l'esperto Umberto Candela è convinto: "FOGGIA ORA PUO' RINASCERE. CON UN IMPEGNO COMUNE". Impegno comune sto bel paio di palle! Voi siete pagati e vi dovete fare il mazzo, che qua ognuno fa il suo lavoro senza chiedervi alcun aiuto. Dai su!..

- Raffaele Piemontese ci illumina: "IL FUTURO E' ADESSO". Eh no! Adesso c'è il presente, fa schifo e voi dovete fare qualcosa. Poi se ci riuscite pensate pure al futuro..

- tra le donne spicca Tiziana Scippa. Tralascio il cognome per non fare battute ovvie, e leggo sul manifesto: "CAMBIARE SI PUO'. CAMBIARE SI DEVE!". Ehi Tiziana che fai, dai ordini? Calma, eh! Cazzo non chiedete neanche più con gentilezza..

- Pasquale Pinto è "PRONTO A RICOMINCIARE". Non si sa a far cosa, ma lui è pronto! Tanto che nella foto si rimbocca pure le maniche della camicia...manco andasse in catena di montaggio..

- Michele Pesante ci svela: "AMO FOGGIA. SI SA". Beh, visto che lo sappiamo un po' tutti (?) che ami Foggia, che bisogno c'è di sporcare la città con sti manifesti di merda?

- il giovane Alessio Lo Parco è pronto: "AMO LE SFIDE. CREDO NEI VALORI". Peccato non ci dica quali...peccato davvero perché prometteva bene!..

- chiudo infine con il preciso Lucio Ventura, che assicura: "NIENTE PROMESSE, MA IMPEGNI"! Oh Lucio ti vogliamo bene, ma questa sembra proprio una promessa!.......Ma dai..

lunedì 4 maggio 2009

Azioni e reazioni

Veronica Lario, moglie del premier Silvio Berlusconi, ha annunciato di voler divorziare dal potente marito. La futura ex first-lady si dichiara in sintesi esausta e disgustata dei modi spicci, irriguardosi e fin troppo palesi, utilizzati dal futuro ex consorte, nell’apprezzare ed omaggiare le grazie delle (a volte sin troppo) giovani donzelle che lo stesso ama far gravitare attorno ai suoi sensi estasiati.
Silvio, per tutta risposta, si dichiara triste e amareggiato, però pronto a difendere la sua vita privata da attacchi strumentali, mirati alla delegittimazione della sua figura tramite le solite accuse ad una condotta morale (la sua) forse non esemplare, ma certamente poco rilevante dal punto di vista politico, almeno secondo una buona parte degli italiani.
Intanto iniziano a giungere da tutto il mondo, a mezzo stampa, le prime istanze di solidarietà al Presidente del consiglio.

BILL CLINTON (ex presidente degli Stati Uniti d’America): “Caro Silvio, io ed Hilary siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto. Io con mia moglie sono stato un po’ più fortunato, ma tu hai anche esagerato!...Io almeno ne sceglievo una alla volta e la facevo stare a riparo sotto al tavolo. Tu invece le porti in giro, le tieni sulle ginocchia, ti presenti ai compleanni. Sembra quasi che tu l’abbia fatto apposta per destare scalpore con la tua storia sentimentale, e far parlare ancora e sempre di te sotto aspetti diversi da quelli che potrebbero infastidirti davvero!.."

JOSEPH RATZINGER (papa): “Sono solidale, Silvio. Ora capisce perché non mi son mai sposato?!..

EMILIO FEDE (ex giornalista): “Lasci perdere quella donnaccia comunista, Presidente. Una che non sa apprezzare cotanta straripante personalità, non sa apprezzare la vita. Che se ne vada allora, non abbiamo certo bisogno di una vecchia attricetta rifatta! Non si abbatta, Presidente; e se dovesse servirle qualcosa, la mia cuccia sa dove trovarla.”

ANGELA MERKEL (cancelliere della Repubblica Federale Tedesca): “Mi spiace per il divorzio, signor Berlusconi, ma credo si trattasse di una soluzione inevitabile. Lei è troppo puttaniere! E se si viene a scoprire che ci ha provato anche con me, va a finire che la ricoverano direttamente..”

MUAMMAR GHEDDAFI (leader politico della Libia): “Le faccio i migliori auguri per il futuro, presidente Berlusconi. Anche se, a dirla tutta, non capisco come sia possibile che nel vostro paese una donna abbia la libertà di decidere di divorziare dal capo del governo!? È ridicolo! Ma che razza di regime siete!?..”

VLADIMIR PUTIN (capo del governo della Federazione Russa): “Silvio, la faccio ammazzare?

lunedì 6 aprile 2009

A ognuno il suo dolore

Come per tutte le cose che vi circondano, sarete liberi di detestare e disprezzare anche quello che troverete in queste righe. Ma io sono altrettanto libero di fregarmene, essendo nella più totale buona fede e sapendo, nel profondo del mio animo, di aver rispettato quanto più possibile gli oggetti e i soggetti del mio scrivere.
Il problema di fondo è che ho uno strano rapporto con le tragedie. Esse infatti, oltre a suscitarmi quel sentimento di tristezza che è il logico e più naturale derivato di ogni situazione che conti la perdita di vite umane, generano in me una strana, e variamente motivata, irritazione.

In altri tempi, un paio d’anni fa per essere più precisi, la mia rabbia si sarebbe arenata sull’impossibilità di giustificare uno qualsiasi di questi eventi tragici all’interno di un contesto terreno forzatamente condizionato dalla presenza di un disegno divino generale, votato alla salvezza definitiva del genere umano. Non so se ci credessi davvero, fatto sta che mi sforzavo di sperare che fosse così. Fino a che, soffocato dal doloroso conflitto fra l’amore infinito di Dio e la sua intollerabile delega di responsabilità davanti ai grandi drammi dell’uomo, non potei fare altro che recidere ogni legame tra me e la fede incondizionata verso enti sovrannaturali. Che si impegnino ad essere più credibili la prossima volta!..

Da quel momento ho cercato, e cerco tuttora, di affrontare ogni episodio triste e negativo con una convergenza tutta personale di razionalità, intima partecipazione emotiva, e pochi principi “morali” (del tutto singolari) che esulano innanzitutto da qualsiasi scadimento in una superficiale condivisione retorica del dolore.
Ma nonostante la coerenza di fondo che riscontro in questo mio modo di affrontare le tragedie, non viene purtroppo meno la rabbia per quelle incongruenze, di matrice non più religiosa, che impediscono comunque una sana percezione di ciò che s’è tristemente verificato.

Una di queste incongruenze è l’utilizzo abusivo del termine solidarietà. E non solo del termine, ma anche del principio generico di solidarietà, che per molti si esplica in ogni semplice manifestazione di riconoscimento della tragedia. Ma non è così, non può essere così!
Solidarietà significa sporcarsi le mani, immedesimarsi materialmente nel disastro altrui, provarne le conseguenze più dirette, viverle sulla propria pelle. Questa è la solidarietà. E non invece lanciare messaggi sul web, coagulare la propria tristezza in poche battute preparate per un brevissimo istante di inutile commozione da spot pubblicitario (vedi la tv), o anche spendere pochi euro quasi per sciacquarsi la coscienza in nome di quell’infondato senso di colpa che nasce quando non si è stati toccati da un simile infausto evento.
Chiaramente non si tratta di definire tali atti come cattivi o riprovevoli, ma vorrei tanto che non si scambiassero queste espressioni di sensibilità con la vera e propria solidarietà, che ha altro valore e ben altra importanza!

L’altra fonte di tensione nervosa in questi momenti è la banalità del contemporaneo, che dentro di me va a cozzare contro l’idea della “tragedia dimenticata”, ossia della priorità di un morto rispetto ad un altro, di un male rispetto ad un altro.
E’naturale che ciò che accade più vicino a noi ottiene quell’eco mediatico maggiore che porta a sentirne maggiormente la gravità; ma è ingiustificabile che si ignorino tragedie di entità simile, quotidiane e costanti, per il solo motivo che albergano in regioni del mondo distanti (spesso più idealmente che geograficamente), in cui la sofferenza, la guerra, le malattie, i disastri e quant’altro possa rovinare l’umanità, sono eventi talmente diffusi da ritenerli ormai scontati e per questo di scarso impatto drammatico!

Questa condizione mi irrita notevolmente, ed ecco perché, in occasioni come la tristissima giornata odierna, il mio svagato pensiero si rivolge ad altra gente che scorre dentro un numeretto, sotto la voce “morti in Iraq”, nei titoli rimpiccioliti di un tg che è giustamente impegnato a parlar d’altro. Però anche loro sono morti innocenti; anche loro non meritavano quella fine; anche loro pagano probabilmente le colpe o quantomeno le carenze di responsabilità altrui, anche a loro dovremmo donare un pensiero sinceramente commosso.
Allora mi viene di ricordarli, per di più in maniera stizzita (perché ho un brutto carattere..), e colgo quindi le ovvie contestazioni di chi mi ascolta o mi legge: non era il caso!..

Ma non me ne frega niente. La vita è vita, ed io sono incazzato!

giovedì 2 aprile 2009

Dialogo con me stesso - I

ME(1) - ..Ma sei scemo?!
ME(2) - È una domanda retorica?
ME(1) - No.
ME(2) - Allora sono scemo!

E iniziò così il dialogo tra me e me. Che se già un “me” soltanto è nocivo; figuratevi due!..

ME(1) - Vorrei liberare la verve che c’è in me..
ME(2) - Senti se è una malattia continua a tenerla dentro, così non fai danni!
ME(1) - Sei il solito cretino, devi sempre squalificare il discorso. Anche se in fondo non hai poi tutti i torti, sai!? È quasi come una malattia, è una forza positiva che però mi genera infelicità e scoramento.
ME(2) - Si scusa, ma quale malattia è una forza positiva?
ME(1) - Cazzo ne so io!
ME(2) - Ok, allora io sarò pure squalificante, però tu non sai cosa dici!
ME(1) - Può darsi. Ma sarò mica il solo su questo pianeta?!..
ME(2) - Beh, in effetti sei in ottima compagnia.
ME(1) - Grazie, lo prendo come un complimento.
ME(2) - Grazie un cazzo! Ti sbagli. Mica sei tu a decidere se ciò che t’è stato detto è un complimento oppure no! Chi ti credi di essere, Borghezio?!...Sono le intenzioni di colui che parla a dar valore a quel che viene detto.
ME(1) - E questo chi lo sostiene?
ME(2) - Beh, m’è parso d’averlo letto sull’ultimo saggio del ministro Gasparri dal titolo “Offendimi! Tanto non ti capisco.”
ME(1) - Ah ah ah, bella questa! Comunque non ti capisco, com’è che non posso rivalutare soggettivamente ciò che mi dici?
ME(2) - No che non puoi. Prendi ad esempio Berlusconi, il primo che m’è venuto in testa...beh, quando in ogni comizio lui inizia ad accusare i suoi avversari di “comunismo”, tu cosa pensi?
ME(1) - E cosa devo pensare!? Che è una frase senza senso. È solo populismo allo stato brado.
ME(2)Grassetto - Ok, ma andando oltre la semplice frase, cosa ti viene più da pensare?
ME(1) - Mah, è assurdo. Però potrei pensare che lui, identificando la parte avversa con uno termine in cui non tutti i suoi nemici riescono a riconoscersi, finisce col dividerla all’apparenza mediatica e all’opinione pubblica. Oltretutto c’è chi, fuori da ogni ragionevole realtà, si definirebbe un “comunista” pur di stargli sempre e comunque contro. Ed io sono uno di questi..
ME(2) - Sono d’accordo con te, ma non è questo il punto focale. Per lui “comunista” è un’offesa! Non puoi fuggire alla sua regola mentale coi tuoi personalismi! Ormai ti ha posto la targhetta di seguace di Pol Pot e Stalin, e questo è un punto a tuo sfavore.
ME(1) - Cazzo, è vero!..
ME(2) - Capisci ora? Per sapere cosa intendono gli altri quando parlano di te, devi entrare nella loro testa e nel loro schema mentale! Non c’è altra strada. Non puoi soffermarti sulle tue certezze. Prima o poi perderanno di senso.

ME(1) - Capito. Ma non è che staremo prendendo una piega un po’ troppo simil-seriosa?
ME(2) - Che ti frega!? Mica devi leggerlo tu questo dialogo!?..
ME(1)Grassetto - Sei davvero uno stronzo.
ME(2) - Zitto, comunista!..
ME(1) - Guarda che se lo sono pure io, allora lo sei anche tu. Siamo la stessa cosa, ricordi?
ME(2) - Lo sapevo io. Non solo comunista, anche frocio!..
ME(1) - Dai basta, lo scherzo è bello quando dura poco!
ME(2) - Ah si, pensa che la stessa frase la pronunciò la figlia di Sgarbi quando le fecero vedere chi era il padre!....

Fine prima parte. Arrivederci alla prossima discussione, che vi piaccia o no..

sabato 7 marzo 2009

Separate alla nascita - cap. I


MARA CARFAGNA
(Minestra delle basse opportunità)
NATALIE IMBRUGLIA
(Cantante, modella, attrice)

..Donne di spettacolo insomma..

lunedì 9 febbraio 2009

Una semplice richiesta..

Ad Udine alle 20:10 è venuto meno l'oggetto delle vostre strumentalizzazioni.
Ora, maledetti senatori e onorevoli tutti, avete l'ennesima opportunità per fare qualcosa di buono per questo paese bistrattato. Non fallitela anche stavolta.
Vi scongiuro. TACETE!


Ripeto. Non dovete far nulla. Solo TACERE!!!

sabato 7 febbraio 2009

Una voce fuori dal cloro..

E' una voce piena di sensibilità e di spirito, di compassione cristiana e di vero rispetto per la vita.

E' una voce che mi dà speranza, e che attenua per un momento il mio voltastomaco.

E' la voce di monsignor Giuseppe Casale, arcivescovo di Foggia dal 1988 al 1999. Finalmente qualcosa legato alla mia città risulta per me vero motivo d'orgoglio.

Il vescovo emerito commenta così la vicenda di Eluana Englaro:


"Si è creato un caso agitando lo spettro dell'eutanasia, ma qui non si
tratta di eutanasia. Alla fine anche Giovanni Paolo II ha richiesto di non
insistere con interventi terapeutici inutili.
Vedo quasi il gusto di accanirsi
su una persona chiusa nella sua sofferenza irreversibile
.
Una vita senza relazioni, alimentata artificialmente non è vita.
Come
cattolici dovremmo interrompere questo clamore e dovremmo essere più sereni
affinchè la sorte di Eluana possa svilupparsi naturalmente.
I trattamenti medici
cui è stata sottoposta non possono prolungare una vera vita, ma solo un calvario
disumano. E' giusto lasciarla andare nelle mani di Dio. L'alimentazione
artificiale è accanimento terapeutico, se la si interrompe Eluana muore.
Rispettiamo le sue ultime volontà e non lasciamo solo un padre che, appena si
saranno spenti i riflettori di una parossistica attenzione, sarà in esclusiva
compagnia del suo dolore.
Io lo comprendo, prego per lui, gli sono vicino.
Neanche io vorrei vivere attaccato alle macchine come Eluana, anche per me
chiederei di staccare la spina. Eluana non c'è più già da tanto, da molto tempo
prima della rimozione del sondino che simula
un'esistenza definitivamente
svanita
".

(Tratto da www.teleradioerre.it)

venerdì 6 febbraio 2009

Il peggio non ha fine

Silvio B: "Il presidente della Repubblica firmi o cambieremo la Costituzione sui decreti d'urgenza.

Silvio B: "Ogni sforzo per non farla morire. Eluana potrebbe fare figli".

Silvio B: "Eluana è una persona viva".

Vaticano: "Governo coraggioso, ci hanno ascoltato".

Gasparri: "Dal governo è giunto un atto di coraggio e civiltà che sarà un onore difendere in Senato affinchè la vita vinca sul cinismo".

Silvio B: "Non voglio sentirmi io responsabile di omissione di soccorso. Io non voglio la responsabilita' della morte di Eluana".

Eccola la deriva scellerata, sovversiva, irresponsabilmente vile, populista e mediatica di un paese ridicolo: l'ITALIA.

Sono disgustato.

mercoledì 4 febbraio 2009

Proverbiale

Mister B. oggi: "La giustizia politicizzata è una patologia". Anche la tua psicosi, caro Silvio..

Ancora Mister B. oggi:"..a sinistra ci sono professionisti della politica che la moralità non sanno neppure dove stia di casa". Beh, se tu ne hai una...sarà di sicuro abusiva..

Sempre Mister B. sempre oggi: "A Bush consigliai l'intervento dello Stato dopo il fallimento di Lehman Brothers. A Putin consigliai di fermare i carri armati a quindici chilometri da Tbilisi..". E ad Obama avrai consigliato una buona crema abbronzante..


D'altronde, lo dicevano i latini: Il riso abbonda sulla bocca dei piduisti..

lunedì 2 febbraio 2009

Tra il non dire e il fare..

Ecco una notizia che nessuno ha ritenuto opportuno diffondere.

L'1 febbraio scorso a Palo del Colle, centro abitato a pochi chilometri da Bari, c'è stata una rapina.
Nel primo pomeriggio di un tranquillo sabato una signora 46enne è stata scippata mentre percorreva una strada centrale del paesino. L'aggressore è stato così violento da farla finire per terra e causarle la rottura di una costola.
Le urla della donna hanno richiamato l'attenzione di tre nordafricani che passavano in auto. I quali, vedendo lo scippatore fuggire, l'hanno rincorso per qualche isolato fino a che non sono riusciti a bloccarlo.
Intanto venivano allertate le forze dell'ordine.
I tre stranieri hanno aspettato che arrivasse la pattuglia e, una volta certi che il ladro (un 24enne di Modugno) fosse assicurato alla polizia, si sono dileguati nel nulla.
Sono scappati insomma. Comportamento ampiamente prevedibile. Niente documenti in regola.
Sono extracomunitari.
Ma non hanno bisogno di lezioni di moralità.

domenica 1 febbraio 2009

Falsa ignoranza?


Purtroppo...e sottolineo PURTROPPO, non ho potuto fare a meno di leggere(con ormai sempre meno stupore) l'appello messo in rete da quel gran volpone di Travaglio: IO DIFENDO LA COSTITUZIONE CONTRO IL REGIME.

Ora...nel suo, ormai collaudato, modo di informare ( che per qualcuno è controinformare- ogni riferimento a fatti o Nicola realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale-),il giornalista-figura mitologica metà Santoro, metà Montanelli -Indro perdonami se puoi- ha omesso di spiegare a suoi lettori e non, piccolissime e tecniche quisquiglie burocratiche presenti nel, solamente citato, art. 138 di quel particolare LIBRO FONDAMENTALE che và sotto il nome di COSTITUZIONE.


Ho volutamente evidenziato la caratteristica del "libro fondamentale" poichè vorrei un attimino ricordare che, per affidarsi così tanto ai dettami costituzionali, bisognerebbe per lo meno avere leggermente più considerazione di chi quella costituzione l'ha scritta. Retoricamente voglio solo precisare che i membri della Costituente non erano certo dei Bertoldo qualsiasi! [anche se c'era anche Andreotti].
Sostituendomi umilmente a Travaglio fornisco ciò che manca...
Possiamo dire che:
- I procedimenti di revisione costituzionale sono oggetto di PROCEDIMENTO AGGRAVATO.

Spiego: Vi dicono niente le parole doppia votazione...maggioranza assoluta...maggioranza dei 2/3...referendum confermativo??? Ecco...sono tutte tecniche di protezione che assicurano la revisione costituzionale proprio dalla millantata modifica a botte di maggioranza( a meno che più di due terzi del parlamento non siano di uno stesso schieramento, cosa che in Italia a memoria storica non dovrebbe mai esser accaduto dai tempi del vero regime...o per lo meno non è così ora).

Rispiego: La proposta arriva alle camere e deve essere votata una volta a maggioranza semplice sia da Camera che da Senato, poi ritorna per un'ulteriore votazione a maggioranza dei 2/3, (se và vuol dire che più o meno tutti alle votazioni nella cabina abbiamo giocato a nomi, cose e città), o a maggioranza assoluta...nel qual caso c'è bisogno di referendum confermativo...e ricordo che il referendum LO FACCIAMO NOI!!
Non è così semplice quindi modificare la Costituzione...pensate un pò...forse è per questo che si dice RIGIDA?!!

Insomma, io non voglio dire che queste informazioni siano state occultate a bella posta (anche se qualche volta ci penso), però è anche vero che leggere un appello su internet è molto meno pesante di andare ad aprire quel mattoncino di libro che tanto si vuole proteggere!!

Sarà!!Io ho i miei dubbi...


sabato 31 gennaio 2009

Spirito Critico ThreeNews

ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN IRAQ

Milioni di iracheni sono andati oggi pacificamente alle urne in Iraq per le elezioni amministrative che ridisegneranno la mappa del potere politico in gran parte del paese medio-orientale. Sono naturalmente ancora del tutto sommarie le previsioni su quale lista risulterà vincente alla fine dello scrutinio. Ma si può affermare con relativa certezza che molti iracheni hanno disegnato sulla scheda elettorale una scarpa nera, indicandola come il più forte segno di rinnovamento e speranza per il futuro.



DIPENDENZE DA INTERNET: SOLO UN PO'..

Nonostante i siti di social network siano diventati tra gli obiettivi preferiti delle riflessioni preoccupate di molti psicologi, i quali evidenziano con grande criticità il costante e quasi vertiginoso aumento di iscritti a questi contenitori on-line di contatti con utenti per lo più semisconosciuti, l'opinione pubblica continua a ritenere il fenomeno sotto controllo.
In fondo, per fare un esempio, in Italia il numero degli iscritti su Facebook (ormai il più noto e diffuso tra i siti di questa matrice) è aumentato nell'ultimo anno solamente del 135%!...Che sarà mai?! Comunque non vi è alcun allarme.
Intanto anche la smorfia napoletana inizia però a volersi adeguare al cambiamento. Da oggi infatti il numero 48 (anticamente "morto che parla") sarà identificato come: "MORTO CHE CHATTA".



CONTESA VATICANO-ISRAELIANA

Nuove tensioni fra Israele e il Vaticano dopo la decisione del capo dello stato pontificio di riabilitare dalla scomunica i seguaci di Lefebvre e con essi anche il vescovo negazionista Richard Williamson. A evocare una rottura dei rapporti diplomatici tra Israele e la Santa sede è il ministro israeliano per le Questioni religiose, Yitzhak Cohen, il quale, sul settimanale tedesco Der Spiegel, raccomanda di "interrompere completamente i rapporti con un'istituzione di cui fanno parte negazionisti dell'Olocausto e antisemiti". Il ministro israeliano ha chiesto che la Santa Sede fornisca immediatamente una soluzione per il grave conflitto creatosi.
Ma Papa Benedetto XVI, anche se disponibile a qualsiasi tipo di chiarimento, ha fatto capire di aver bisogno di tempo: "Sono giorni che si rivolgono tutti a me" - ha rivelato il Santo Padre - "ed io non ho più tempo neanche per dire un rosario. Sembra che sono io quello antisemita!...Comunque, se questo ministro ebreo vuole confrontarsi con me, ho già dato mandato alla diplomazia del Vaticano di dare a questo signore un numero d'attesa. E magari, per evitare che poi se ne dimentichi, conviene che il numerino se lo fa scrivere sul polso.."


PS. Annotazione molto importante! Mercoledì 11 febbraio prossimo a Roma, in Piazza Montecitorio, dalle ore 11,00 alle ore 16,00, si terrà il sit-in per Niki Aprile Gatti (qui postai un invito ad informarvi sulla sua triste e oscena vicenda); un ragazzo che, come pure tanti altri, chiede di essere ricordato. Perché lo schifo e l'ingiustizia non ci taglino le gambe e la voglia di emergere da questo STATO CORROTTO e DEVIATO nei suoi gangli vitali! Ci sarà anche la partecipazione del Comitato Madri Per Roma Città Aperta. Chi può (e chi è di Roma ha poche scuse) deve partecipare assolutamente!!!
Lavoriamo di coscienza, please.

venerdì 30 gennaio 2009

Il Brasile è più avanti!


No perchè se non lo sapevate il Brasile è rinomato per essere la patria della protezione dei diritti umani e civili eh!
Mai stato più d'accordo con chi vorrebbe prenderli tutti a calci nel culo a sti poveri stronzi.
Ora và bene che l'Italia ha uno smisurato numero di problemi di libertè ed egualitè...però farci dire dai brasiliani che siamo arretrati e fermi ancora agli anni di piombo....è troppo.
Potrei passare pure sopra al fatto che NORMALMENTE l'idea di futuro di un adolescente brasiliano è quella di un campo da calcio sperando di diventare quell'uno su un milione di persone (l'alternativa è il cambio di sesso....e li è un milione di persone SU di te); potrei anche passare sopra alle condizioni di vita che NORMALMENTE permettono la convivenza tra umani e malattie non meglio precisate....ma farci dire che siamo fermi agli anni di piombo, quando loro sono fermi all'età della pietra....è VERAMENTE TROPPO.
E me ne sbatto altamente degli ottimi rapporti tra le due nazioni...poco me ne sbatte che Lula se ne viene in Italia a incontrare i giocatori del Milan.
A corollario di quanto ho detto vi lascio alla lettura di un estratto del contenuto del sito http://www.mauriciohernandeznorambuena.com/solidarieta-norambuena.html.
Tanto per essere chiari...quando l'informazione ce la facciamo da soli possiamo bypassare qualunque tipo di giornalista sulla faccia della terra...perchè quando si sentono alcune parole come "controinformazione" vuol dire che non si è in possesso di strumenti necessari a ricavare INFORMAZIONI pure, senza bisogno di doverci fidare di nessun mediatore.
Nel 2002 il Governo Brasiliano ha distrutto il carcere lager del Carandiru (2 Ottobre 1992: 111 detenuti massacrati dalle forze di sicurezza brasiliane) e lo ha sostituito con molte moderne carceri dove alla tortura fisica si sostituisce la tortura psicologica. Fermiamo le violazioni dei Diritti Umani del Governo Brasiliano, adesso!!!(...)
Brasile povertà e violenza, l'inferno del carcere di Catanvudas.
Tra le tante spese del Governo Brasiliano merita attenzione la costruzione di una moderna Guantanamo, il carcere di Catanduvas (470 km da Curitiba, a sud ovest di Paraná).(...)
(...)Tra le denunce presentate si segnala la scarsità d'acqua a disposizione dei detenuti, l'alimentazione insoddisfacente, il tempo concesso all'attività fisica mai rispettato, nonchè la consegna di vestiti sporchi ed il maltrattamento permanente da parte degli agenti di custodia.
Le visite da parte dei parlamentari brasiliani hanno per altro evidenziato l'assenza di attività lavorative e ricreative, aggravate dalla mancanza di spazi per attività fisiche.(...)

lunedì 26 gennaio 2009

Niente sesso, siamo uomini..

Il Corriere della Sera rivela gli esiti di una ricerca della Nottingham University, pubblicata sul British Journal of Urology.
Ecco il dato: troppo sesso giovanile aumenta negli uomini la possibilità di avere un tumore alla prostata.

Tiè. Prendete e mettete in saccoccia, luridi fornicatori sporcaccioni che non siete altro!

Pensavate che nessuno v'avrebbe mai dissuaso dal piacere di praticare una sana e divertente "palestra amorosa"?
Pensavate di sopportare la "crisi" del valore e dei valori con la consapevolezza che almeno una delle cose importanti della vita (vedi l'orgasmo) avreste comunque continuato a praticarla in quanto scevra da superficiali schemi economici e ingiusti limiti materiali o naturali?
Pensavate che vi sareste ritrovati un giorno molto lontano a ricordare la vostra giovane età come un periodo di folle, cieca e distruttiva attività eiaculatoria?

Mi spiace, ma vi sbagliavate di grosso.
Bisogna oltretutto precisare (anche se pare superfluo) che l'accusa mirata a disincentivare le vostre incursione nel mondo della goduria e del vizio riguarda naturalmente pure il cosìdetto "auto-erotismo operaio" (nel senso di manovalanza..), quindi vi consiglio accoratamente di tornare a porre anche l'altra mano sulla tastiera!...E non fate finta di non capire..

In conclusione, cari colleghi maschi, dovremo accingerci a ridurre la presenza del sesso, con annessi e connessi, nella nostra quotidianità.
Così verrà finalmente a cadere anche l'unico motivo plausibile per guardare programmi Mediaset..

domenica 18 gennaio 2009

Due buoni motivi..

Carissimi lettori e lettrici con la fedina penale accidentalmente pulita! A tutti voi, piccole anime deviate (Dio vi preservi!..) che seguite il blog con un interesse indipedente dalle mie minacce, dai miei ricatti morali o dal sistema di tangenti appositamente indicatomi da Bettino Craxi in punto di morte, a voi che siete la faccia pulita dell'universo incazzato, a voi che masticate prima di ingoiare, a tutti voi insomma che perdete tempo a dare retta alle mie idee voglio chiedere scusa in anticipo per il periodo che sta per iniziare, e per le conseguenze nefaste che esso produrrà sulla prolificità "postatoria" di questo spazio!
In poche parole, si prevedono sporadiche nuove pubblicazioni per almeno un mesetto o forse più. Spero che ciò non provochi in voi un malcontento tale da abrogare il mio link dalla vostra esistenza internautica. Ricordate che qui un post(o) per voi ci sarà sempre!...Grazie.



Intanto sappiate che se volete davvero un buon motivo per criticare Santoro, o quantomeno per guardare con ostilità e sospetto al suo operato, senza dover per forza ricorrere all'aurea di cazzate vuote e inutili che sono state dette in questi giorni da tv, giornali e presidenti della camera vari ed eventuali, potete dare uno sguardo a quanto pubblicato in questo ottimo "non-blog". Si leggono delle cose interessanti. E di questi tempi una cosa del genere non la riterrei tanto scontata..

martedì 13 gennaio 2009

Question time..

....Ieri è iniziato il Grande Fratello..

..Berlusconi è il Presidente del Consiglio e pensa solo e sempre alla "riforma della giustizia"..
..Tra i cinque film più visti in Italia c'è un "Natale.." dei Vanzina con De Sica..
..La domenica su Rai Due è in onda Aldo Biscardi..
..I politici vengono arrestati per corruzione. E la politica grida contro gli abusi della magistratura..
..Il Vaticano mette bocca su tutto ciò che accade nel paese laico che lo contiene..
..In testa alla classifica dei cd venduti c'è Jovanotti. Mentre in quella dei dvd c'è Vasco Rossi..
..Israele viene giustificata e tollerata mentre uccide bambini..
..La media di esseri umani morti per incidenti sul lavoro è quasi prossima ai 3 operai al giorno..
..L'unica "industria" italiana a crescere è quella delle lotterie e dei giochi a pronostico..
..Andreotti e Cossiga sono vivi..
..Scusate, e sarebbe questo l'anno nuovo?!...Cazzo, andiamo proprio bene!..

domenica 4 gennaio 2009

Sconvenienti convenevoli..

E allora mi addormentai..

Io e lei. Eravamo a letto. La sentii gemere, e le chiesi: “Amore, ti sta piacendo?
E lei mi rispose: “Si, tantissimo. Ma ora manda la cassetta indietro…lo voglio rivedere dall’inizio questo film porno!..

E allora mi misi a contemplare la sua bellezza. “Amore, sei splendida. I tuoi seni poi, così rotondi, così proporzionati, in una parola: perfetti!...Peccato che siano tre!...Peccato davvero..”
Fu così che lei, per ricambiare le attenzioni, rivolse a me un’occhiata mista di intrigo e stupore ed esclamò: “Anche tu non sei niente male.” Ma non appena l’analisi si approfondì, e la sua iride incrociò le mia parti basse, sentenziò delusa: “Però levati quegli aggeggi dalla mutanda, idiota! L’ho visto che mancano un pastorello dal presepe e due palle dall’alberello di Natale!..

Quel mal celato inganno contribuì a stemperare lievemente le nostre eccitazioni, e per un po’ c’ignorammo. Però la tregua fu molto breve.

E allora lei, quasi come mossa da un invincibile senso di colpa, mi chiese preoccupata: “Cos’hai passerotto? Sei silenzioso e adombrato. Non stai mica pensando ancora a quel mio piccolo tradimento!? Dai su, ormai è acqua passata. C’eravamo presi una pausa di riflessione, lo dicevi anche tu!” Il mio orgoglio fu inavvertitamente chiamato in causa. La guardai come un bambino guarda l’adulto bastardo che, dopo aver rubato e mangiato il suo gelato, gli restituisce pure lo stecchetto di legno. E con serenità veltroniana le dissi: “Amore mio. Luce dei miei giorni. Complesso della mia psiche: non è il tuo tradimento che condanno, in fondo lo sappiamo tutti e due che si è trattato solo di una semplice avventura occasionale…Ma che bisogno c’era di filmare il tutto e inviarmelo su dvd con la scritta GUARDA E IMPARA – PRIMA USCITA GRATUITA?! Sinceramente, mi è parsa una scelta di cattivo gusto, ecco tutto..
(fine 1a parte...almeno credo...dipende tutto dal sonno..)

giovedì 1 gennaio 2009

Due Zero Zero Nove!..

Anno nuovo, cari i miei stronzetti.

Anno nuovo, e le solite vecchie richieste. Sono ormai sempre le stesse invocazioni che si fanno al dio Futuro, tanto che oramai possiamo definirle più che altro rivendicazioni. Anzi, fra un po’ sarà meglio creare un sindacato che possa unire tutte le nostre forze in questa battaglia “per un anno migliore”..

Anno nuovo, e io non so dall’alto di cosa ci si permetta di pretendere qualcosa di più di quello che si è avuto negli ultimi dodici mesi. O di quello che non si è avuto.

Anno nuovo, e siamo ancora allo stesso punto. A credere che ci spetti sempre tutto; che non meritiamo il male ricevuto; che viviamo in un mondo di merda per colpa degli altri; e che le cose andranno meglio solamente perché il nuovo è meglio del vecchio, visto che non l’abbiamo ancora provato. Tanto sperare non costa nulla, vero?!...Ma fare qualcosa noi stessi, senza vivere di “aspetta e spera”, non sarebbe più logico?!

Anno nuovo, e di nuovo il vecchio Dio, o Gesù figlio del Padre, o i beati santi tutti, o lo spirito santo, o chi per lui (sempre col massimo rispetto!..) a chiederci di pregare perché un giorno le nostre (o le vostre) preghiere saranno esaudite. Sta diventando statistica: “cazzo, non può più andarmi male, sono dieci anni che prego”!...Sarà un dio onnipotente, ma certo che è piuttosto ingeneroso!..

Anno nuovo, e siamo tutti pieni di voglia di rinnovamento. Colmi di vita e d’entusiasmo, come se sapessimo che i giorni a venire non fossero sempre gli stessi con le stesse 24 ore, e le stesse settimane e gli stessi mesi...e comunque non cambia quasi mai niente.

Anno nuovo, e avrei voglia di resettare gran parte del mio recente passato.

Io non spero nell’anno nuovo. Io voglio costruirmi una vita diversa.
Voglio coscienze diverse, libertà diverse, presupposti diversi, sentimenti diversi, idee diverse, animi diversi, volontà diverse, scelte diverse, facce diverse, persone diverse.
Quindi voglio anche un altro me, altrimenti tutto il resto, come direbbe il Califano, “è noia”.

Lo diceva anche il denutrito Ghandi : “siate il cambiamento che volete nel mondo”.

Ecco, buon cambiamento a tutti! Auguri.