venerdì 4 dicembre 2009

La verità è che non mi piace abbastanza


In relazione alla domanda, che mi son fatto da solo mentre ero sul cesso, riguardo ai motivi della mia mancata partecipazione al "No-B Day", questa è la mia risposta: perché mi ha rotto il cazzo! Punto. Il resto è noia.
Berlusconi mi ha rotto il cazzo. Non ho altro da dire sulla parabola politico-imprenditoriale di Silvio da Milano.
Oddio, qualcosina da dire (o ridire) ci sarebbe..


Ricordate? "L'Italia è il paese che amo". Ok, sarà stato pure così. Ma quando il rapporto diventa logoro si da un taglio netto. Altrimenti diventa una relazione forzata, una violenza. (Ecco cosa accadrà: Ultim'ora - Berlusconi arrestato per stalking. Continuava a molestare telefonicamente gli italiani. Col cellulare di Dell'Utri.)

Mi domando poi che divertimento ci sia a regnare senza un avversario politico? Dai su, è di una tristezza infinita. Si arriva al punto che Fini, per la noia, inizia a farsi beccare mentre si uccide di canne in un centro sociale occupato; parlando di Marx, dei danni del capitalismo sfrenato, di Spatuzza e di quanto puzzi l'alito di Calderoli.
Per batterlo nel 2006 è bastato Prodi con quella sottospecie di "Unione" fatta di avanzi e derivati della "Prima Repubblica".
Prodi, uno alla sua altezza, è stato l'unico a tenergli testa proprio perché, a differenza degli altri leaders del centro-sinistra, lo guardava dritto negli occhi. E si sa che Berlusconi non tollera chi lo guarda fisso negli occhi. Oltre a chi lo processa, lo racconta, lo critica, lo sbugiarda, o semplicemente non è Gianni Letta.


"Non posso pensare che tra gli italiani ci siano così tanti coglioni pronti a votare contro il proprio interesse (ossia non per me)". Beh grazie dell'interesse Silvio, ma non dovevi disturbarti. Abbiamo già di che preoccuparci!..

Quando l'ha detto sembrava uno di quelli che, quando rivedono l'ex ragazza in compagnia del nuovo fidanzato, le dicono: non mi avrai mica lasciato per quello là? E dopo il si, scontato, della ragazza emettono una risata stridula che sa tanto di imbarazzo per essersi pisciati addosso.
(Tra l'altro secondo me il Silvio è uno che si piscia addosso spesso. Considerando poi l'età, e il fatto che pende sempre verso destra, è facile pure immaginare dove conservi il suo pappagallo.)

Dopo una frase del genere, un avversario serio sarebbe andato ad annunciare a tv e giornali: "Basta, mi ritiro! Non posso contendere la carica di capo del Governo della Repubblica Italiana a questo esuberante settantenne dal cerume folto e dal pelo artificiale. Ne va della mia credibilità di politico e di uomo. Per favore dategli un regno tutto suo, così lui si diverte e noi non siamo più costretti ad assistere ai suoi teatrini in cui si mescola e si sovrappone tutto: comico e drammatico, sacro e faceto, serietà e divertimento, realtà e tv, etc."
(Sarebbe stato bello se qualcuno dell'altra parte politica avesse detto tutto ciò. Ma c'era Veltroni, che invece diceva: "SI PUO' FARE". Forse non si poteva fare..)


Insomma, per non dargli sempre troppa importanza.
Per non passare un'altra giornata a parlare di lui.
Per non scaricare irresponsabilmente su un solo uomo tutte le devianze di un paese culturalmente infetto.
Per questo e molto altro non si dovrebbe andare in piazza contro il signor Berlusconi Silvio da Milano, che ormai ha fatto tutto ciò che voleva e doveva.
Ma si dovrebbe invece manifestare contro chi lo sostiene. Irrazionalmente, inconsapevolemente, indegnamente, magari per interesse spudoratamente economico.

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