Atto I. Atto di fulgore
Lui - Ero venuto per dirti una cosa bella.
Lei - Bella per chi?
Lui - Bella per te. Credo.
Lei - Torna quando ne sarai più sicuro allora..
Lui - Volevo dirti che ti voglio bene, che mi piaci!
Lei - Ti piaccio o mi vuoi bene?...O mi vuoi bene perché ti piaccio?...O ti piace volermi bene?
Lui - Non ci sto capendo più un cazzo..
Lei - Ecco non è un buon inizio, se pensavi di potermi scopare..
Atto II. Atto di timore
Lui - Lascia stare la logica e la retorica.
Lei - E tu lascia stare il mio braccio!
Lui - Ero qui solo per dichiararti il mio amore.
Lei - Io sono qui per intristirti l’umore..
Lui - Non mi arrenderò a queste tue resistenze di pregiudizio!
Lei - Aspetta che a chiedertelo sia la polizia..
Lui - Cazzo, ma io sono solo innamorato di te!..
Lei - Se fossi stato innamorato avresti già tentato di baciarmi, invece di farmi tutte ste menate…cazzone!
Atto III. Atto di calore
Lui - ..Mah…credevo servisse qualcosa di più complesso.
Lei - Quando si crede spesso non si riflette..
Lui - Quindi la tua risposta è si?
Lei - Scusa mi potresti ripetere la domanda.
Lui - ..Beh….mi ami o no?
Lei - E che c’entro io?! Non eri tu quello che si voleva dichiarare?
Lui - Sei proprio una bastarda… Ma perché fai tutto sto casino?!
Lei - Ah, una “bastarda”: così ti rivolgi alla donna che ami?..
Lui - Perché, non si può amare una bastarda?... L’importante è che lo sappiamo entrambi che sei una bastarda. E che ti odierò; che mi pentirò di questa e di molte altre cose fatte per te; che meriterei qualcosa di meglio del tuo disinteresse generale. Ma anche che tutto ciò fa parte della tua bellezza.
Lei - Ok, mi hai convinto: ti amo anch’io. Ma non credere che questo aumenti la mia stima nei tuoi confronti!..
(Ho elaborato davvero questa cazzata alle 4 di notte. Non è un errore del timer del blog. Chiedo scusa a chiunque abbia mai creduto che fossi una persona normale!..)
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