mercoledì 26 novembre 2008

Spirito Critico TwoNews

INGHILTERRA: TROPPA RICCHEZZA SFINISCE

Questa forte denuncia, che scandalizza un po' tutti, proviene da un reality d'oltremanica che equivale nientemeno che alla versione britannica della nostra idiota "Isola dei Famosi". E già questo meriterebbe perplessità. Comunque è in tal contesto che una delle wags (dicesi "wag" in Inghilterra la compagna...o la compagnia momentanea di un calciatore!) più famose, futura moglie dello strapagato (come tanti altri e poco meno di altri ancora: 80.000 sterline a settimana!..) attaccante del Chelsea Joe Cole, tale Carly Zucker, ha confessato quasi in lacrime ad una compagna di reality delle difficoltà che derivano dal fatto di possedere una quantità ignobile di denaro, e del non sapere cosa cazzo farne! La Zucker sostiene, rimanendo seria, che: "è molto, molto difficile essere ricchi. [...] A volte il denaro diventa proprio un peso, ed è questo il motivo per cui l’anno scorso ero così stressata." E non contenta aggiunge: "se avessi un budget limitato, sarebbe più facile"!..

Fulminee sono giunte reazioni tra le più svariate.
Quella che ci ha colpito di più proviene da alcuni solidali abitanti del centro-Africa che han voluto far sentire alla Zucker tutto il loro sostegno con questo comunicato: "Siamo vicini alla sig.na Carly Zucker. Sappia ella che preghiamo tutti i giorni affinchè la crisi economica possa privarla di ogni sofferenza dovuta alla sua incapacità di dare un senso al dispendio del denaro. L'unico appunto che vorremmo muovere verso il legittimo sfogo della povera milionaria è questo: cara Carly, capiamo il suo dolore. Ma con queste vostre lamentele va a finire che ci priverete pure del nostro senso di inferiorità e quindi della possibilità di essere compatiti dal resto del mondo. E così non ci rimarrebbe davvero più un cazzo! Saluti da quei fortunati dei poveri dell'Africa."




IL VATICANO: GRAMSCI RIPRESE LA VIA DELLA FEDE

Monsignor Luigi De Magistris, conterraneo del fondatore del Pci, torna ad affrontare una questione già ampiamente dibattuta, ossia quella del riavvicinamento al cattolicesimo da parte di Gramsci, poco prima della morte, nel 1937. Gli storici del comunismo, pur sentenziando che non cambierebbe alcunchè nella memoria politica gramsciana, ricordano che non vi sono assolutamente prove a riguardo di una conversione "ad mortem" di Gramsci. Dal racconto di mons. De Magistris si legge di un Gramsci che in fin di morte richiede l'immagine di Gesù per poterla baciare, per tornare quindi alla fede dell'infanzia.
Molte sono le voci nel dibattito e forse non si arriverà mai ad una ricostruzione precisa.

Intanto fa scalpore la richiesta di Gesù di procedere con un accusa formale verso Giuda per il reato di apologia di comunismo. Intervistato, il Messia si sfoga: "Visto il probabile bacio di Gramsci in punto di morte, ora voglio che si indaghi sul bacio di quell'infame di un'Iscariota. Avrei dovuto capirlo subito che era una zecca. Vendersi per trenta miseri denari?!...Che straccione."

mercoledì 19 novembre 2008

domenica 16 novembre 2008

L'uomo dello scontro frontale..

Maurizio Gasparri, capoguppo dei senatori del Pdl, attacca duramente Veltroni: "Mi sembra in evidente crisi, contestato nel suo partito perché, in effetti, è una persona incapace. La violenza verbale, la violenza di cui anche io sono stato vittima nei giorni scorsi dimostra l'arroganza, la stupidità e l'incapacità di quest'uomo".

Il capogruppo dei deputati del PD, Antonello Soru, chiede ai presidenti delle Camere di "interrompere una corsa allo scontro frontale tra le forze politiche"!...Ma dai, chi può davvero scandalizzarsi per una frase del genere!?
Non si può mica attaccare un uomo soltanto perchè dice quello che sente (intellettualmente ed emotivamente)!?
Non sarà mica la prima volta che qualcuno appella in maniera offensiva un esponente politico di parte avversa!?
..Ma soprattutto: chi può mettere la mano sul fuoco sul fatto che le parole del senatore del PdL fossero soltanto beceri insulti, e non invece lo sdoganamento, magari un po' troppo sintetico ed informale, di una constatazione effettiva sulla realtà politica italiana?!...Io non saprei..

L'unico dubbio che mi sorge è di tipo tecnico: la costituzione permette che si venga accusati di stupidità da un proprio simile?...Chissà!?...Ci informeremo.

In conclusione voglio spezzare una lancia a favore del tanto vituperato Gasparri: non è stato sempre così, prima era diverso! A rovinarlo è stata quella maledetta esperienza lavorativa come pupazzo nei crash test!..

venerdì 7 novembre 2008

Per farla breve

Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora
la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo
indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia
del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo
miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui
valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità,
in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo
dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa
miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio
dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse
.

Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo
le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale,
aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio
supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con
danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza
residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte.
Come siamo
abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non
chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo
.


C. Maltese (da Repubblica.it)

martedì 4 novembre 2008

Tale figlia, tale padre (per fortuna..)

Sul sito di Repubblica c'è un favoloso articolo su un'intervista al deputato del Partito delle Libertà Paolo Guzzanti, maggiormente noto per essere il padre di tre grandi attori e comici come Corrado, Sabina e Caterina Guzzanti.
E' arcinoto quanto l'onorevole sia ideologicamente (e forse anche politicamente, ma le due cose non sono sempre così scontate!..) distante dai propri figli, dai loro comportamenti e soprattutto dai loro lavori. La qual cosa forse vale specialmente per Sabina, salita spesso agli onori della cronaca per aver pubblicamente e apertamente indirizzato la sua ficcante satira verso il contesto socio-politico del nostro paese (come dovrebbe fare chiunque si definisca attore satirico!..), contestando e mostrando tutte le contraddizioni e le ingiustizie che in esso persistono, e finendo poi per essere attaccata dalla maggior parte dei media nazionali che la accusano di volgarità e della più assoluta e totale mancanza di rispetto.
Uno degli ultimi episodi, se non proprio l'ultimo, a tal proposito è stato l'acceso scambio di battute (e di querele) tra Sabina e il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna. La Guzzanti sentenziò (per me giustamente!..) che la Carfagna ministro (viste le dubbie potenzialità politiche..) è un'offesa per tutte le donne; mentre la ministra si spinse ad apostrofare la Guzzanti come una "poveraccia", "mentalmente instabile", che genera "compassione"!..

Ora però abbiamo un contributo in più da aggiungere a questo dibattito che ancora dura, e penso ancora durerà, circa l'inadeguatezza dell'ex show-girl del piccolo schermo al ruolo di ministro della repubblica e soprattutto sul misterioso processo meritocratico che l'ha portata a guadagnarsi un tale riconoscimento di fiducia e di capacità politiche. E questo contributo lo dà proprio l'onorevole Paolo Guzzanti che sul suo blog ha parlato (male!..) della bella Carfagna, sua compagna di partito, rilasciando senza alcun tipo di remora delle dichiarazioni al vetriolo, che gli sono valse l'immediata risposta "giudiziaria" della ministra tramite querela penale per diffamazione!..

I passi più importanti di ciò che ha scritto l'on. Guzzanti sul suo blog sono riassunti in maniera dettagliata ed esauriente in questo articolo su Repubblica.it, ed è quindi inutile che io riporti le stesse frasi. Se volete le andate a leggere alla fonte.
Ma c'è un passo straordinario che non posso evitare di mettere in risalto, e che pongo alla vostra attenzione nella stessa forma con cui l'ho estrapolato dalle righe del sito di Repubblica:

A chi lo attacca per questa sua presa di posizione contro la Carfagna, Guzzanti
dice: "C'entra il senso dello Stato, il primato delle regole, la limpidezza
della democrazia. Abbasso la mignottocrazia, viva la Repubblica"
.


Che goduria. E' per frasi come queste che vale la pena vivere!....