lunedì 28 dicembre 2009

Amarsi un po'

Atto I. Atto di fulgore

Lui - Ero venuto per dirti una cosa bella.
Lei - Bella per chi?
Lui - Bella per te. Credo.
Lei - Torna quando ne sarai più sicuro allora..
Lui - Volevo dirti che ti voglio bene, che mi piaci!
Lei - Ti piaccio o mi vuoi bene?...O mi vuoi bene perché ti piaccio?...O ti piace volermi bene?
Lui - Non ci sto capendo più un cazzo..
Lei - Ecco non è un buon inizio, se pensavi di potermi scopare..


Atto II. Atto di timore

Lui - Lascia stare la logica e la retorica.
Lei - E tu lascia stare il mio braccio!
Lui - Ero qui solo per dichiararti il mio amore.
Lei - Io sono qui per intristirti l’umore..
Lui - Non mi arrenderò a queste tue resistenze di pregiudizio!
Lei - Aspetta che a chiedertelo sia la polizia..
Lui - Cazzo, ma io sono solo innamorato di te!..
Lei - Se fossi stato innamorato avresti già tentato di baciarmi, invece di farmi tutte ste menate…cazzone!

Atto III. Atto di calore

Lui - ..Mah…credevo servisse qualcosa di più complesso.
Lei - Quando si crede spesso non si riflette..
Lui - Quindi la tua risposta è si?
Lei - Scusa mi potresti ripetere la domanda.
Lui - ..Beh….mi ami o no?
Lei - E che c’entro io?! Non eri tu quello che si voleva dichiarare?
Lui - Sei proprio una bastarda… Ma perché fai tutto sto casino?!
Lei - Ah, una “bastarda”: così ti rivolgi alla donna che ami?..
Lui - Perché, non si può amare una bastarda?... L’importante è che lo sappiamo entrambi che sei una bastarda. E che ti odierò; che mi pentirò di questa e di molte altre cose fatte per te; che meriterei qualcosa di meglio del tuo disinteresse generale. Ma anche che tutto ciò fa parte della tua bellezza.
Lei - Ok, mi hai convinto: ti amo anch’io. Ma non credere che questo aumenti la mia stima nei tuoi confronti!..


(Ho elaborato davvero questa cazzata alle 4 di notte. Non è un errore del timer del blog. Chiedo scusa a chiunque abbia mai creduto che fossi una persona normale!..)

lunedì 14 dicembre 2009

Miracolato

Visto che dovere primario di un blogger che non si rispetti (come son io) è quello di sguazzare con scarsa puntualità sui fatti di maggiore attualità, ricavandone inutili considerazioni o ancor più disdicevoli suggestioni tendenti all'ironico, non posso allora esimermi dal farneticare su ciò che è accaduto ieri al vostro premier, Silvio Berlusconi.

D'altro canto ne ho già sentite e lette tante. Sicuramente troppe. Forse soltanto una vittoria del Pd ad una qualsiasi tornata elettorale avrebbe potuto suscitare un eco maggiore. Soprattutto a livello comico... Ecco quindi che mi limiterò a presentarvi una foto, una testimonianza diretta del fattaccio verificatosi ieri sull'arcata dentaria del vostro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.


E' l'immagine in esclusiva del fazzoletto che per primo ha raccolto l'inaspettato trauma emorragico:

( Immagine presa da http://www.berlusgoogle.com )

giovedì 10 dicembre 2009

Scatenati e incatenati


Corona condannato a tre anni e otto mesi. "Mi vergogno di essere italiano", ha detto Fabrizio Corona dopo la lettura della condanna. "Mi vergogno di Corona", ha detto l'Italia stizzita per la provocazione dell'ex inseminatore di Nina Moric, ora fecondatore della simpaticissima, nonché pudica ed elegante, Belen Rodriguez.


Belen Rodriguez. L'argentina, ex bambola rigonfiabile del calciatore Marco Borriello, che possiamo goderci in tutte le salse nell'infinita serie di spot per quella famosa marca telefonica che meriterebbe, solo per le sue pubblicità, di fallire all'istante. Con in più la pena, per chiunque si sia reso responsabile di tanti anni di scassamento di palle mediatico, di esser costretto ad assistere a 30 ore ininterrotte di gag esilaranti di Christian De Sica, a partire da quella della "buzzicozza", presa da uno dei suoi famosi cine-panettoni.


Cine-panettoni. Proprio tra pochi giorni, esattamente il 18 dicembre, uscirà nelle sale italiane Natale a Beverly Hills, ennesimo prodotto della collaborazione tra il genio debosciato di Neri Parenti e la solita solfa di personaggi in cerca d'attore. Sono eccitatissimo, non vedo l'ora di non andare a vederlo!... Intanto è già un tormentone la scena di De Sica che flirta con una scorreggia, mentre Massimo Ghini cerca di essere violentato da un orso omosessuale.


Omosessuale. Omosessuale che "va convertito", secondo il noto teologo e demonologo don Renzo Lavatori. Perché "l'omosessualità esibita e specialmente la pratica pervicace della stessa sono una aperta ribellione al piano di Dio, fa godere Satana", dice il sacerdote marchigiano. Che aggiunge: "e poi prenderlo nel culo fa male, fidatevi.."

venerdì 4 dicembre 2009

La verità è che non mi piace abbastanza


In relazione alla domanda, che mi son fatto da solo mentre ero sul cesso, riguardo ai motivi della mia mancata partecipazione al "No-B Day", questa è la mia risposta: perché mi ha rotto il cazzo! Punto. Il resto è noia.
Berlusconi mi ha rotto il cazzo. Non ho altro da dire sulla parabola politico-imprenditoriale di Silvio da Milano.
Oddio, qualcosina da dire (o ridire) ci sarebbe..


Ricordate? "L'Italia è il paese che amo". Ok, sarà stato pure così. Ma quando il rapporto diventa logoro si da un taglio netto. Altrimenti diventa una relazione forzata, una violenza. (Ecco cosa accadrà: Ultim'ora - Berlusconi arrestato per stalking. Continuava a molestare telefonicamente gli italiani. Col cellulare di Dell'Utri.)

Mi domando poi che divertimento ci sia a regnare senza un avversario politico? Dai su, è di una tristezza infinita. Si arriva al punto che Fini, per la noia, inizia a farsi beccare mentre si uccide di canne in un centro sociale occupato; parlando di Marx, dei danni del capitalismo sfrenato, di Spatuzza e di quanto puzzi l'alito di Calderoli.
Per batterlo nel 2006 è bastato Prodi con quella sottospecie di "Unione" fatta di avanzi e derivati della "Prima Repubblica".
Prodi, uno alla sua altezza, è stato l'unico a tenergli testa proprio perché, a differenza degli altri leaders del centro-sinistra, lo guardava dritto negli occhi. E si sa che Berlusconi non tollera chi lo guarda fisso negli occhi. Oltre a chi lo processa, lo racconta, lo critica, lo sbugiarda, o semplicemente non è Gianni Letta.


"Non posso pensare che tra gli italiani ci siano così tanti coglioni pronti a votare contro il proprio interesse (ossia non per me)". Beh grazie dell'interesse Silvio, ma non dovevi disturbarti. Abbiamo già di che preoccuparci!..

Quando l'ha detto sembrava uno di quelli che, quando rivedono l'ex ragazza in compagnia del nuovo fidanzato, le dicono: non mi avrai mica lasciato per quello là? E dopo il si, scontato, della ragazza emettono una risata stridula che sa tanto di imbarazzo per essersi pisciati addosso.
(Tra l'altro secondo me il Silvio è uno che si piscia addosso spesso. Considerando poi l'età, e il fatto che pende sempre verso destra, è facile pure immaginare dove conservi il suo pappagallo.)

Dopo una frase del genere, un avversario serio sarebbe andato ad annunciare a tv e giornali: "Basta, mi ritiro! Non posso contendere la carica di capo del Governo della Repubblica Italiana a questo esuberante settantenne dal cerume folto e dal pelo artificiale. Ne va della mia credibilità di politico e di uomo. Per favore dategli un regno tutto suo, così lui si diverte e noi non siamo più costretti ad assistere ai suoi teatrini in cui si mescola e si sovrappone tutto: comico e drammatico, sacro e faceto, serietà e divertimento, realtà e tv, etc."
(Sarebbe stato bello se qualcuno dell'altra parte politica avesse detto tutto ciò. Ma c'era Veltroni, che invece diceva: "SI PUO' FARE". Forse non si poteva fare..)


Insomma, per non dargli sempre troppa importanza.
Per non passare un'altra giornata a parlare di lui.
Per non scaricare irresponsabilmente su un solo uomo tutte le devianze di un paese culturalmente infetto.
Per questo e molto altro non si dovrebbe andare in piazza contro il signor Berlusconi Silvio da Milano, che ormai ha fatto tutto ciò che voleva e doveva.
Ma si dovrebbe invece manifestare contro chi lo sostiene. Irrazionalmente, inconsapevolemente, indegnamente, magari per interesse spudoratamente economico.