" Và pitt' l'ogn a 'i paperell'! "..Capitolo I

Apre i battenti oggi un nuovo spazio all'interno del blog.

Ci si occuperà, senza limitazioni tematiche o scadenze temporali, di mettere in risalto delle brevi frasi, magari passate inosservate, oppure non celebrate con la dovuta grandiosità, accomunate però tutte da una qualificazione ben precisa: quella di essere delle vere e proprie CAZZATE!

In tempi come questi, in cui ha sempre ragione chi la spara più grossa(possibilmente senza avere la più pallida idea di cosa si è detto!), noi vogliamo dare la giusta luce a chi si impegna ogni giorno per regalarci balle mega-galattiche, grandi bugie d'autore e proclami inventati praticamente dal niente(la cui immensa falsità sarà purtroppo nota soltanto ai pòsteri!), da preservare oggi con cura, come perle preziose che dimostreranno alle generazioni future cosa significa davvero la totale MANCANZA di senso del PUDORE!

In conclusione voglio solo chiarire che il titolo, ai più sicuramente incomprensibile, rimanda ad un simpatico detto molto in voga nella mia città natìa, detto con cui si usa anche smascherare la palese falsità di una frase, che ci viene proposta con credenziali che noi già sappiamo essere totalmente fantasiose. L'assoluta impossibilità di questa frase a tramutarsi in realtà ne rivela la sua indegna inconsistenza, spesso considerata anche come PRESA PER IL CULO. E tale inconsistenza(e inesistenza!) viene allora paragonata alla presenza(falsa!) di unghie sull'arto inferiore dell'anatra(detta volgarmente paperella!), riferendosi soprattutto alla specie del "germano reale" o "anas platyrhynchos", che è l'anatra più diffusa in Italia, le cui fantomatiche unghie("ogn"!..) si invitano appunto ad andare a colorare(pittare!..), così da far intendere al soggetto in questione l'utilità del suo aver aperto bocca!

Da qui: "Va pitt' l'ogn a 'i paperell'!"......Questa è poesia!

Dopo la lunga, ma necessaria presentazione, arriviamo al nostro primo eroe.

Il 9 novembre scorso un attempato pensionato padovano di 83 anni, che si è definito "noto imprenditore", è stato fermato dalla Polizia Stradale a bordo della sua Porsche, perchè sfrecciante lungo i rettilinei dell'autostrada A4, ai confini di Vicenza, alla velocità di 257 km/h, il doppio del limite massimo consentito in quel tratto!

Agli agenti ha detto: "Sono un po' zoppo, ho il piede destro un po' pesante, mi manca la sensibilità!"...

Un po' pesante?!...Ma và a cagare!..