mercoledì 23 gennaio 2008

La casta poco casta.. Parte 1

Egregi lettori di stirpe prevalentemente indo-europea, non so perchè, ma in questo periodo mi viene da parlare solo di stretta attualità...e purtroppo la stretta attualità parla soprattutto dell'incasinatissima situazione politica italiota!
Detto ciò, voi vi chiederete il perchè del titolo che ho dato a questo post!?...Beh, siete davvero rompicoglioni, lo sapete?!...Ma mi siete simpatici proprio per questo, e quindi ve lo spiego subito cosa ho inteso signficare!..
Tutto ruota attorno al fatto che la "casta" dei politici del nostro Bel Paese, sulla cui omogeneità strutturale di fondo non nutro nessunissimo dubbio, e che recentemente è stata ribattezzata da Marco Travaglio "la cosca" dei politici, sta vivendo a mio parere una fase molto simile, per non dire esattamente rappresentabile, allo svolgersi di un'orgia! Si, avete capito proprio bene! E non fate finta di non sapere di cosa parlo!..
Quello che sta succedendo ai quartieri alti della cosiddetta politica italiana è davvero qualcosa di osceno; e a parte lo schifo intriso di disillusione, proprio di coloro, purtroppo pochi, i quali credono che esista un legame tra la politica e l'etica, o che quantomeno la politica abbia insita in sè una "sua" etica, c'è oltre a questo un contesto immaginario "spinto" a cui poter ricondurre in linea generale tutti gli avvenimenti di quest'ultimo periodo.
Un contesto che si riferisce fondamentalmente a quattro tipologie di azioni: c'è chi l'ha messo in quel posto a qualcuno o si prepara a farlo!... C'è naturalmente chi (divertendosi o meno) lo sta prendendo in quel posto... C'è chi non sta facendo nulla, ma alla fine si divertirà comunque... E ci sono poi pure quelli a cui piace guardare, che assistono allo spettacolo un messi un po' in disparte e senza farsi notare, perchè si vergognano e non vogliono sputtanarsi, ma appena lo show finisce e tutto si ricompone, sono subito pronti a stare dalla parte dei più "potenti" (o meno impotenti), di quelli che durante la festa si sono comportati "meglio"..
Una vera e propria orgia, insomma.
Ed è da quest'idea che partirò per rileggere in maniera sintetica e pura ciò che si sta verificando tra i colletti bianchi di questa "seconda repubblica", in una sorta di analisi-rappresentazione, da cui voi potrete trarre, se vorrete, le "naturali conseguenze politiche" (lo so che è una frase che non significa nulla, ma i politici la dicono sempre!)..

Allora, innanzitutto c'è da dire che se voi pensate che tutto sia iniziato col fatto che Mastella l'ha messo due volte in quel posto a Prodi, prima abbandonando la carica di ministro (dai..meglio che mi sto zitto!..) della Giustizia, poi annunciando il venir meno del suo appoggio alla coalizione di governo, sappiate che invece non è così!
La causa originaria dell'atto orgiastico risiede infatti più addietro, e precisamente nella scelta di Veltroni di prendere personalmente in mano le redini del centro-sinistra, e di affidarle a quel Partito Democratico (che..tanto per restare in tema di attività sessuale..è sembrato più un incidente di percorso, che una gravidanza attesa!), nato per la lotta alla frammentazione e ai particolarismi, il che significa a chiare lettere limitare i partiti piccoli.
Praticamente tutto è iniziato così: Veltroni ha preso una tessera del neonato PD, l'ha lanciata per amicizia a Prodi, il quale, essendo stato superato dalla tessera, si è girato e chinato per prenderla...e in proprio quel momento ZAC! Veltroni ha colpito...nel segno.
Questo è stato l'inizio della fine. Perchè i nostri cosiddetti politici, si sa, sono ingordi...e a quel punto si è scatenato il putiferio!

A partire da Berlusconi, che su queste cose non si tira mai indietro. Il Cavaliere ha visto Veltroni e ha sentito il dovere di scendere di nuovo in campo. Perchè lui è uno pratico, deve partecipare attivamente. Ha deciso allora di mostrare i suoi attributi...politici, ma l'immediata risata di Veltroni l'ha immediatamente fatto rendere conto di quanto i suoi attributi fossero vecchi e stessero ormai cadendo a pezzi (in pratica An e Udc lo stavano per mandare a cagare)!.. E ha deciso quindi, come fa sempre in questi casi, di farsi un lifting agli attributi...politici. E tutto questo perchè?!.. Per dimostrare a Veltroni che ce l'aveva più grande di lui...il partito!

Veltroni avrà pensato "io almeno al mio gli ho dato un nome"!
Mentre Berlusconi pensava fra sè e sè "..questo Veltroni è proprio un maniaco! Ha dato un nome al suo coso...ma a che serve?! Mica si gira se lo chiami?! Al massimo posso chiamarlo Pil...così spero sempre che si alzi.."

Le scelte di Berlusconi, come è noto, provocano sempre particolari scosse nel contesto politico.
Ed ecco che l'alleato Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale, leva la sua voce contro questa nuova ammucchiata nel centro-destra (meglio nota come partito unico) ipotizzata dal Cavaliere, il quale si premura di dire a Fini "vieni con noi...che ti divertirai!"

Ma a Fini certe cose non piacciono, e non perde tempo a ricordarlo a Silvio, facendogli sapere che lui non vuole certo venire allo stesso modo di Veltroni...cioè con i partiti unici!.. E aggiunge "eh cazzo! Io appartengo alla destra del manganello...e il manganello lo do a chi voglio io! A me le cose da maschi dei froci comunisti, tipo Veltroni, non m'attizzano! Ma se per caso prendesse..la leva del comando delle operazioni la signora Brambilla, allora potremmo pensare di venire..dentro anche noi!.."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sinceramente speravo che PD fosse l'acronimo di p**** d**...