martedì 28 giugno 2011

Gocce di poesia - Atto V

ME RIVERSO

Sono quello che resta sul fondo della bottiglia.
Sono l'anima, il pensiero, un'idea che non mi somiglia.
Sono il fine che giustifica i mezzi e le mie parole.
Sono il cane seduto a fare la guardia, e sono il padrone.

Sono l'unico peccato felice d'esser mortale.
Sono il sintomo di un virus di cui ti vorrai infettare.
Sono il cinico che scambia per vizi le sue fortune.
Sono il comico, costretto a cantare le sue paure.

E sono gli occhi,
di un timido scemo;
e del buffone che ride di meno;
e poi di un vile,
che è condannato
a descrivere ciò che ha pensato.



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