E' arcinoto quanto l'onorevole sia ideologicamente (e forse anche politicamente, ma le due cose non sono sempre così scontate!..) distante dai propri figli, dai loro comportamenti e soprattutto dai loro lavori. La qual cosa forse vale specialmente per Sabina, salita spesso agli onori della cronaca per aver pubblicamente e apertamente indirizzato la sua ficcante satira verso il contesto socio-politico del nostro paese (come dovrebbe fare chiunque si definisca attore satirico!..), contestando e mostrando tutte le contraddizioni e le ingiustizie che in esso persistono, e finendo poi per essere attaccata dalla maggior parte dei media nazionali che la accusano di volgarità e della più assoluta e totale mancanza di rispetto.
Uno degli ultimi episodi, se non proprio l'ultimo, a tal proposito è stato l'acceso scambio di battute (e di querele) tra Sabina e il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna. La Guzzanti sentenziò (per me giustamente!..) che la Carfagna ministro (viste le dubbie potenzialità politiche..) è un'offesa per tutte le donne; mentre la ministra si spinse ad apostrofare la Guzzanti come una "poveraccia", "mentalmente instabile", che genera "compassione"!..
Ora però abbiamo un contributo in più da aggiungere a questo dibattito che ancora dura, e penso ancora durerà, circa l'inadeguatezza dell'ex show-girl del piccolo schermo al ruolo di ministro della repubblica e soprattutto sul misterioso processo meritocratico che l'ha portata a guadagnarsi un tale riconoscimento di fiducia e di capacità politiche. E questo contributo lo dà proprio l'onorevole Paolo Guzzanti che sul suo blog ha parlato (male!..) della bella Carfagna, sua compagna di partito, rilasciando senza alcun tipo di remora delle dichiarazioni al vetriolo, che gli sono valse l'immediata risposta "giudiziaria" della ministra tramite querela penale per diffamazione!..
I passi più importanti di ciò che ha scritto l'on. Guzzanti sul suo blog sono riassunti in maniera dettagliata ed esauriente in questo articolo su Repubblica.it, ed è quindi inutile che io riporti le stesse frasi. Se volete le andate a leggere alla fonte.
Ma c'è un passo straordinario che non posso evitare di mettere in risalto, e che pongo alla vostra attenzione nella stessa forma con cui l'ho estrapolato dalle righe del sito di Repubblica:
A chi lo attacca per questa sua presa di posizione contro la Carfagna, Guzzanti
dice: "C'entra il senso dello Stato, il primato delle regole, la limpidezza
della democrazia. Abbasso la mignottocrazia, viva la Repubblica".
Che goduria. E' per frasi come queste che vale la pena vivere!....
4 commenti:
Ma fidarsi di Guzzanti. Con lui sempre in guardia, anche se se la prende con il ministro più inutile di questo governo di lacché.
beh...almeno in questo caso non si poteva non condividere dalla prima all'ultima parola!....
Sparati! Pino Scotto docet
Datti fuoco
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