domenica 18 luglio 2010

Gocce di poesia - Atto II

DENTRO O FUORI


L'ultima volta io non c'ero,
perché il mio io era fuori di sé.
E quello stupido pensiero
restò pensiero dentro di me.

L'ultima volta persi i sensi,
persino il sesto, che neanche c'è.
Mi risvegliarono i rimorsi,
o forse i morsi a quel buon bignè.

L'ultima volta feci ritardo,
tardando troppo seduto al bidet.
Di quelle feci non ho ricordo,
ma vi rammento che c'era il bignè.

L'ultima volta fui allontanato,
l'onta fu serva d'un vecchio cliché:
mi definirono "l'imbranato",
sbranato dai miei pensieri e dai se.

L'ultima volta tornai distrutto,
e non conclusi i miei versi perché,
più che un poema, avrei fatto un rutto,
gonfio com'ero d'amore per te.

Nessun commento: