Per chi non lo sapesse, la democrazia è quella forza che permette di far eleggere per ben due volte come presidente degli Usa persino un mediocre texano "figlio di papà", con pericolose amicizie, una strana coscienza religiosa...e un orrendo taglio di capelli.
Tra l'altro il soggetto in questione ha un concetto tutto particolare del termine "democrazia", soprattutto se si pensa che insieme al suo staff ha elaborato un modello di "esportazione della democrazia" quantomeno stravagante, col risultato di aver lasciato ad un popolo il solo potere di morire in libertà..
Come se non bastasse sto tizio è uno che non sa tenersi le amicizie. Prima entra in rapporti stretti con Salim Bin Laden che alla fine degli anni '70 investe miliardi di dollari nella sua società petrolifera (la "Arbusto"), poi l'11 settembre 2001 non perde un secondo per accusare il fratello Osama di essere l'unico e il solo ideatore e mandante degli attacchi alle Torri Gemelle. E butta così al vento un'amicizia che avrebbe potuto dargli molte soddisfazioni, vista anche la precedente ottima collaborazione tra la Cia e i mujaheddin afgani guidati dallo stesso Bin Laden in occasione dell'invasione sovietica in Afghanistan del dicembre '79.
Tra l'altro il soggetto in questione ha un concetto tutto particolare del termine "democrazia", soprattutto se si pensa che insieme al suo staff ha elaborato un modello di "esportazione della democrazia" quantomeno stravagante, col risultato di aver lasciato ad un popolo il solo potere di morire in libertà..
Come se non bastasse sto tizio è uno che non sa tenersi le amicizie. Prima entra in rapporti stretti con Salim Bin Laden che alla fine degli anni '70 investe miliardi di dollari nella sua società petrolifera (la "Arbusto"), poi l'11 settembre 2001 non perde un secondo per accusare il fratello Osama di essere l'unico e il solo ideatore e mandante degli attacchi alle Torri Gemelle. E butta così al vento un'amicizia che avrebbe potuto dargli molte soddisfazioni, vista anche la precedente ottima collaborazione tra la Cia e i mujaheddin afgani guidati dallo stesso Bin Laden in occasione dell'invasione sovietica in Afghanistan del dicembre '79.
Insomma quest'uomo che tanto poco ha fatto per il progresso dell'umanità, lo scorso 1 dicembre rilascia un'intervista all'Abc che sa tanto di commiato per un'esperienza politica ormai agli sgoccioli, a cui qualche buon dio in tutta la sua saggezza e infinita bontà ha deciso fortunatamente di porre fine.
Ebbene in questa intervista il guerrafondaio con gli stivali si straccia di dosso le vesti da "idiota risoluto" per indossare quelle da "ebete rammaricato", proiettandosi in una confessione choccante: l'attacco in Iraq è stato un errore, anzi una sequela di errori.
Errori che l'ominide attribuisce in buona parte a sè stesso (e vorrei pure vedere!..), e poi anche al fatto di "aver dato ascolto alle persone sbagliate". Il poverino era "impreparato alla guerra", e il suo "più grande rimpianto" è costituito dalle "informazioni sbagliate sulle (inesistenti) armi di distruzione in Iraq".
Il tale poi ha ricordato che nel suo staff "in molti hanno messo in gioco la loro reputazione sostenendo che le armi di distruzione di massa fossero una ragione per destituire Saddam Hussein". Purtroppo però questi disgraziati "non erano le persone giuste nella (sua) amministrazione".
Verrebbe quasi da commiserarlo...se non fosse che gli uomini della sua amministrazione li ha scelti lui! D'altronde tra cretini ci si intende subito.
Verrebbe da compatirlo, se non sapessimo che ogni sua parola è una balla colossale!...Che tutti sapevano già da prima perchè sarebbe stato invaso proprio l'Iraq di Saddam e dei pozzi di petrolio!...Che più della democrazia in medio-oriente sono state esportate le bare!..
Questa confessione per il vecchio cow-boy è anche, se non soprattutto, una sorta di auto-espiazione dei peccati commessi. Oltre ad essere l'ennesima dimostrazione del fatto che certi uomini possono vivere senza il minimo senso del pudore!...Perchè se dopo aver fatto e detto certe cose riesci ancora a tenerti addosso sempre la stessa faccia, e non senti invece l'obbligo di nasconderti in nome delle tue vergogne morali, beh allora ne deduco che su questa terra non siamo e non saremo mai tutti uguali, nè nel nome di un dio, nè di una patria, nè di quello che volete voi! Mi immagino un suo pensiero: "Si, avrò sbagliato ad attaccare...ma che problema c'è?! Non giocavamo a Risiko?!.."
E' stata un'intervista liberatoria, diciamo.
Anche se, fossi stato in quel giornalista, sarei stato io a liberare sulla testa del presidente uno sciame d'api incazzose (se esistono..)! Ma intanto sono già pronte nuove dichiarazioni di rammarico pronte a sconvolgere l'opinione pubblica globale.
Adolf Hitler - "E' stata tutta colpa dei baffetti, hanno distorto la mia immagine. Potessi tornare indietro me li farei alla Freddy Mercury! E poi il resto l'ha fatto il mio essere goloso: troppi forni e cremerie!.."
Napoleone - "C'è quell'ometto lì che poco tempo fà si è paragonato a me. Credo si chiami Silvio Berlusconi!?...Ma chi è?! Ma come si permette?! Immagino sia la vostra punizione per essermi preso un paio di quadri. Dai non l'ho fatto con cattiveria! Che bastardi che siete...Per favore almeno riprendetevi Carla Bruni! La sua musica sonnolenta dà fastidio anche a noi morti.."
Come si dice: rammaricarsi per crescere..
2 commenti:
Bella l'intervista quelle di Hitler e Napoleone! ;)
Sicuramente Bush sarà ricordato come il peggior Presidente della Storia, nessun revisionismo potrà smentirlo.
La democrazia? Non è mai esistita, neppure qui.
ps hai un bel blog, passerò spesso a trovarti e grazie per la visita e i tuoi apprezzamenti!
Grazie. Ciao.
PS. Ieri due scarpe di un foto reporter stavano per addolcire la mia giornata. Peccato.....
Posta un commento