sabato 20 dicembre 2008

Incomprensibili euforie..

(Collage da varie testate giornalistiche on-line):

..David Beckham è atterrato a Milano questa mattina assieme alla moglie Victoria Adams e al suo staff, a bordo del jet privato Falcon200 del presidente Berlusconi. "Sono onorato di essere qui" - ha rivelato Beckham appena atterrato - " e di giocare con uno dei club più titolati del mondo. Sono emozionato, molto emozionato, voglio allenarmi duro ed essere parte della squadra. E divertirmi in questi mesi"..

..In maglione blu, camicia bianca, jeans e scarpe da ginnastica bianche, Beckham è salito a bordo di una delle cinque macchine del corteo che ha tirato dritto all'uscita dall'aeroporto. L'auto si fa largo fra fotografi, giornalisti e cameraman e David, bello come il sole, sorride e saluta con la mano. Victoria è ben nascosta su un'altra Audi con i vetri oscurati, su un'altra sono state caricate le tre o quattro valigie della coppia, che si ritroverà nella Visconti Suite
dell'Hotel Four Season (7900 € a notte!)..

..Alle ore 19:00 David Beckham concluderà la sua prima e intensa giornata milanese con la presentazione ufficiale presso la Sala Executive di San Siro, nella quale verrà svelato anche il suo numero di maglia. Nella giornata di domenica lo Spice Boy incontrerà Silvio Berlusconi e gli stilisti Dolce e Gabbana..

.."
Il marchio Beckham è ancora un fenomeno globale e anche in questi periodi di
difficoltà economica
il suo appeal in parti del mondo come il Medio Oriente e l'Asia porterà al Milan guadagni pari a 10 milioni di sterline, anche per un periodo
così breve di permanenza
".
E' ciò che sostiene Simon Chadwick, fondatore e direttore del "Center of the International Business of Sport" della Coventry University. La stima è stata fatta conteggiando gli effetti immediati sulla vendita dei biglietti, su merchandising, sponsorizzazioni, redditi televisivi e attività promozionali dei rossoneri..



Mentre nella vita reale una crescente euforia accompagna l'arrivo in Italia di un ragazzo che ha la somma virtù di saper tirare calci ad un pallone (solo col piede destro!..), in un altro mondo fittizio triste e alquanto noioso, fatto di pessimismo e decorato di disfattismo, troviamo gente a cui forse non frega nulla dei milioni di euro, e che vorrebbe solo capire cosa ha fatto di sbagliato nella vita per meritarsi tante difficoltà, per non poter neanche pensare di avere quello che invece politici, media, pubblicità e classi agiate in genere (diciamo quel 10% di cittadini che detiene con sempre maggiore fermezza la metà dei soldi di tutto il paese!..) fanno passare come normale.

Leggo qui: I cassintegrati italiani sono in pauroso aumento. Il 20 per cento in più nel quarto trimestre 2008, secondo le stime della Cgil. Dietro quelle cifre ci sono 1.300 aziende in cassa integrazione straordinaria e centinaia di migliaia di italiani con l'acqua alla gola. [...] La differenza, si spera, è nella durata. Perché a 700-800 euro puoi sopravvivere per due-tre mesi al massimo. Poi devi sperare nella pensione della nonna. Precipitare da una vita di dignitosi sacrifici alla disperazione è un attimo.



La mia indignazione non è rivolta al calcio, sport che adoro sin da bambino.
Ma è assurdo che l'attenzione si sia ormai inevitabilmente spostata dal gioco in sè al turbinio di danaro, sprechi, gossip, illegalità e polemiche che gli ruota attorno (o dentro?!..) da quasi un quarto di secolo, e che ha finito col renderlo solamente uno show artificioso e indecentemente subordinato al potere dei soldi! Sintomo di una società (la nostra!..) che ha perso il senso della realtà, parimenti a quello etico e a quello del gusto.

E come non assecondare un campione del rettangolo verde quale è Thierry Henry quando dice: "Per qualcuno posso passare per noioso, ma più semplicemente non capisco tutta l’euforia che circonda il calcio."

Siamo in tanti a non capirci più niente, in verità..

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