domenica 28 settembre 2014

Il miglior amico del disoccupato


 - Allora come stai?
 - Bene, direi.
 - Il lavoro?
 - Ah no, quello non ce l'ho più.
 - Sei disoccupato?
 - Sì.
 - Oh complimenti!
 - Grazie grazie.
 - Finalmente ci sei riuscito?
 - Eh ci giravo attorno da un po' in effetti...
 - Comunque, tutto è bene quel che finisce bene.
 - Vero, l'importante è esserci arrivati.
 - Come ti pare?
 - Non male, anche se è ancora da poco.
 - Certo, ora devi prenderci la mano, ma ti ci abituerai presto.
 - È quello che mi stanno dicendo praticamente tutti.
 - Ne conoscerai tanti in questo periodo, la concorrenza è spietata.
 - Ho notato. Facebook non è mai stato così attivo come in questo giorni.

 - ..E un lavoro nuovo lo stai già cercando?
 - Sì, ma a cazzo di cane: non mi contatterà nessuno, sta' tranquillo.
 - Fantastico! Progetti per il futuro?
 - Guarda, sarai uno dei primi a saperlo: sto pensando di comprare casa.
 - Apri un mutuo e lo fai pagare ai tuoi?
 - Sarebbe proprio quello il piano.
 - Ti stimo! E i tuoi che ne pensano?
 - A loro basta essere appagati dall'idea di avere un ruolo decisivo nella mia sopravvivenza.
 - Chiamali fessi...
 - Fatto anche quello.
 - Proprio dei genitori modello! E scommetto anche che prenderai casa da solo? Non hai una ragazza, una compagna o una moglie, vero?
 - Decisamente no.
 - Insomma sei in alto mare e non hai la minima idea di quello che stai facendo?
 - Puoi dirlo forte amico!
 - Bello. Ma lo sai che non durerà per sempre? Lo sai che troverai un lavoro fisso, una casa fissa, una famiglia fissa, un'auto fissa?...
 - So tutto, ma se non provo a coltivarlo adesso il sogno di non realizzarmi, quando lo faccio?
 - Hai ragione amico. Anzi, ammetto d'invidiarla sinceramente la serietà di questa tua prospettiva sconclusionata.
 - Onorato. Grazie Jule!


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