- Allora come stai?
- Bene, direi.
- Il lavoro?
- Ah no, quello non ce l'ho più.
- Sei disoccupato?
- Sì.
- Oh complimenti!
- Grazie grazie.
- Finalmente ci sei riuscito?
- Eh ci giravo attorno da un po' in effetti...
- Comunque, tutto è bene quel che finisce bene.
- Vero, l'importante è esserci arrivati.
- Come ti pare?
- Non male, anche se è ancora da poco.
- Certo, ora devi prenderci la mano, ma ti ci abituerai presto.
- È quello che mi stanno dicendo praticamente tutti.
- Ne conoscerai tanti in questo periodo, la concorrenza è spietata.
- Ho notato. Facebook non è mai stato così attivo come in questo giorni.
- ..E un lavoro nuovo lo stai già cercando?
- Sì, ma a cazzo di cane: non mi contatterà nessuno, sta' tranquillo.
- Fantastico! Progetti per il futuro?
- Guarda, sarai uno dei primi a saperlo: sto pensando di comprare casa.
- Apri un mutuo e lo fai pagare ai tuoi?
- Sarebbe proprio quello il piano.
- Ti stimo! E i tuoi che ne pensano?
- A loro basta essere appagati dall'idea di avere un ruolo decisivo nella mia sopravvivenza.
- Chiamali fessi...
- Fatto anche quello.
- Proprio dei genitori modello! E scommetto anche che prenderai casa da solo? Non hai una ragazza, una compagna o una moglie, vero?
- Decisamente no.
- Insomma sei in alto mare e non hai la minima idea di quello che stai facendo?
- Puoi dirlo forte amico!
- Bello. Ma lo sai che non durerà per sempre? Lo sai che troverai un lavoro fisso, una casa fissa, una famiglia fissa, un'auto fissa?...
- So tutto, ma se non provo a coltivarlo adesso il sogno di non realizzarmi, quando lo faccio?
- Hai ragione amico. Anzi, ammetto d'invidiarla sinceramente la serietà di questa tua prospettiva sconclusionata.
- Onorato. Grazie Jule!
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